licenziare
v. tr. [dal lat. mediev. licentiare, der. del lat. licentia: v. licenza] (io licènzio, ecc.). – 1. Anticam., dare licenza, in senso generico, cioè permettere, concedere di fare qualche cosa; [...] usato con la prep. di (più raro a) e l’infinito: gli [= li] licenziò di potersi tornare a Genova al lor piacere (Boccaccio). Oggi, seguito dal solo compl. oggetto, dare a una persona il permesso (in cui talora è implicito l’invito o l’ingiunzione) di ...
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isotropo
iṡòtropo agg. [comp. di iso- e -tropo]. – 1. In fisica, genericam., di corpo, ente o fenomeno che presenta le stesse caratteristiche fisiche in tutte le direzioni: spazio i., propagazione i.; [...] : cono i., nello spazio ordinario, un cono avente il vertice in un punto al finito e per direttrice il cerchio all’infinito delle sfere o assoluto dello spazio. Piano i., piano tangente all’assoluto dello spazio. Rette i.: nello spazio sono le ...
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parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia [...] forza di gravità; più precisamente, p. del 2° ordine, linea conica aperta costituita da un solo ramo che si prolunga all’infinito, definita anche come luogo dei punti equidistanti da un punto fisso (fuoco) e da una retta data (direttrice). Si chiama ...
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sforzare1
sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., [...] 3. Come intr. pron., sforzarsi, adoperarsi con tutte le forze, mettere tutto l’impegno per riuscire in un intento, espresso da un infinito per lo più con la prep. di: sforzarsi di capire, di studiare, di rispondere a tono; mi sforzo di farmi coraggio ...
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chinare
v. tr. [lat. clīnare, dal gr. κλίνω]. – 1. Volgere o piegare in basso: ch. gli occhi, lo sguardo, le ciglia, abbassarli, guardare verso terra, anche in segno di pentimento, di umiliazione, di [...] 2. rifl. Piegarsi con la persona, abbassarsi, curvare il corpo verso il basso (spec. con le prep. a e per seguite dall’infinito): si chinò a terra per raccattare i cocci; si chinò a raccogliere un fiore; mi ero chinato per prendere la valigia. ◆ Part ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., [...] essere ossequente al v. di ...; secondo il tuo v.; Or va, ch’un sol v. è d’ambedue (Dante); anche con riferimento a una volontà soprannaturale: sia fatto il v. di Dio. Frequente il plur.: concordia di ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] di te (Parini), rivolgi, dedica le tue cure; perché hai le gentili Forme e l’ingegno docile Vòlto a studj virili? (Foscolo); infin ch’arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu volto (Leopardi). b. non com. Girare: v. la chiave nella toppa ...
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moltiplicabile
moltiplicàbile agg. [der. di moltiplicare]. – Che può essere moltiplicato o notevolmente accresciuto di numero: qualsiasi numero è sempre m. per qualsiasi altro; gli esempî sono m. all’infinito. ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione per x che tende a xo è infinito. 6. In fisica: p. magnetico, ciascuna delle due estremità di una sbarretta magnetizzata o di un magnete o di un elettromagnete, presso le ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] volte: avendo lo stampo, si può m. a volontà il disegno; un sistema di specchi che moltiplica l’immagine all’infinito. 2. rifl. a. Diventare numerosi attraverso l’opera della generazione: crescete e moltiplicatevi, parole che nella Bibbia (Genesi 1 ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...