ingolfarsi
v. intr. pron. [der. di golfo] (io m’ingólfo, ecc.). – 1. a. non com. Del mare, spingersi, internarsi dentro la terra formando un golfo: in quel tratto di costa, il mare s’ingolfa profondamente. [...] mettersi in alto mare: Or entra [la nave] ne lo stretto e passa il corto Varco, e s’ingolfa in pelago infinito (T. Tasso). b. letter. Addentrarsi, penetrare in luogo stretto: il funebre vento di quelle montagne infradiciate si ingolfava nel vicolo ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prendersi a ben volere, ecc. 16. Come intr. (aus. avere, anche essere nel sign. f): a. letter. Seguito da a con l’infinito di un verbo, incominciare: prese a dire; presero a fuggire; Poi le schiere a ferir prese, vibrando Le mortifere punte (V. Monti ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] Con ellissi del compl. (nel qual caso lo scopo o l’uso a cui la cosa deve servire è espressa con da e l’infinito): t. da mangiare, da sedere, da dormire, ecc.; con accezione più partic.: vorrebbe disfarsi dei gioielli, ma non trova da venderli; trovi ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il [...] , il passaggio di una parola (o di un sintagma) da una categoria grammaticale a un’altra; per es., la sostantivazione di un infinito, il passaggio di un nome proprio a nome comune, la derivazione di un verbo da una locuzione (per es., impermalirsi da ...
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legittimare
v. tr. [der. di legittimo] (io legìttimo, ecc.). – 1. Rendere o riconoscere legittimo: l. un figlio naturale (v. legittimazione); per estens., giustificare, scusare: soltanto la giovane età [...] o l’autenticità di un atto. 2. Nel diritto processuale civile, l. una persona a ... (seguito da complemento o da un infinito), riconoscerle il diritto di affermare la sua idoneità giuridica a un determinato atto o comportamento, e in partic. a ...
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bibere
bìbere v. tr. [dal lat. bibĕre], poet. ant. – Bere; latinismo raro, di cui non si hanno peraltro attestazioni nella forma dell’infinito: oblio ne l’alma piove D’ogni altro dolce, e Lethe al fondo [...] bibo (Petrarca) ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] , posto che, ammesso che, e sim.; talora ha forma implicita, col verbo al gerundio, al participio passato, o all’infinito con la prep. a. Nella sintassi italiana, per analogia con quella latina, si distinguono tre «tipi» di periodo ipotetico: il ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito [...] da un sostantivo preceduto da una preposizione (per es., di diritto, per principio); locuzioni p., lo stesso che locuzioni prepositive. Anche, retto, introdotto da una preposizione: infinito preposizionale. ...
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favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona [...] , tanto per f. (o tanto per gradire), come risposta nell’accettare un’offerta del genere. Talora, spec. se con l’infinito espresso, può essere modo brusco di dare un ordine: favorisca tacere!; soprattutto da parte di agenti della Polizia di Stato ...
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eleggere
elèggere v. tr. [dal lat. eligĕre, comp. di e-1 e legĕre «scegliere»] (io elèggo, tu elèggi, ecc.; coniug. come leggere). – 1. Elevare a un grado, a una carica, a una dignità, a un pubblico [...] : di gran lunga è da elegger più tosto il poco e saporito che il molto e insipido (Boccaccio); con di e l’infinito: moltissimi ai tempi antichi elessero di morire potendo vivere (Leopardi). Con sign. simile è comune nel linguaggio amministr.: e. il ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...