morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] . Per metonimia: Ma qui la m. poesì resurga (Dante), la poesia che ha finora cantato il regno dei dannati, descritto l’inferno. b. Di tempo, età, interamente trascorso: e mi sovvien l’eterno, E le m. stagioni (Leopardi); con altro sign., stagione m ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] il m. di Cesare Battisti. 2. estens. Sofferenza, patimento grave, e spec. i tormenti a cui sono condannate le anime dell’inferno o del purgatorio: Francesca, i tuoi martìri A lagrimar mi fanno tristo e pio (Dante); o con riferimento alle pene d’amore ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno [...] questa o quella parte campeggia o si scorcia (Manzoni); fig., la figura di Farinata campeggia nel canto X dell’Inferno dantesco. Nel linguaggio di teatro, mettersi fisicamente in evidenza sulla scena, collocandosi col volto alla platea, ben in vista ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] a durare in eterno: o perpetüi fiori De l’etterna letizia (Dante); la p. pace dei cieli; le pene p. dell’inferno; la luce p. risplenda per loro (traduz. del lat. lux perpetua luceat eis, parole della preghiera di invocazione per i defunti Requiem ...
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lordura
s. f. [der. di lordo]. – Condizione, aspetto di ciò che è lordo: la l. di quell’immondo locale è indescrivibile. Concr., materia sudicia, che rende lordo, che imbratta sozzamente: vicoli bui [...] (Boccaccio). Fig., in senso morale: passò di l. in l. tutta la sua vita; Falsità, ladroneccio e simonia, Ruffian, baratti e simile l. (Dante, che con l’ultima espressione accenna genericamente agli altri peccati e peccatori puniti nel basso Inferno). ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] in partic.: Nel dritto mezzo del c. maligno Vaneggia un pozzo assai largo e profondo (Dante, con riferimento all’ottavo cerchio dell’inferno). 4. estens. a. In arte, lo sfondo, cioè lo spazio d’un quadro o d’un bassorilievo, su cui sono distribuite e ...
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spedire
v. tr. [dal lat. expedire «liberare dalle pastoie», e fig. «trarre d’impaccio, agevolare, allestire» (der. di pes pedis «piede», col pref. ex- «via da»), contrapp. a impedire: v. impedire] (io [...] s. una partita di merce via mare, via terra, per aereo. c. fig. S. all’altro mondo (meno com. al diavolo, all’inferno), uccidere, ammazzare: l’hanno spedito all’altro mondo con una scarica di mitra. ◆ Part. pass. spedito, anche come agg. (v. la voce ...
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goloso
golóso (ant. gulóso) agg. [dal lat. gulosus, der. di gula «gola»]. – 1. a. Ghiotto, avido di cibi raffinati e ricercati o in genere di determinati cibi: essere g. di dolci, di frutta, di ostriche. [...] della gola: è molto g.; non sono affatto g.; anche sostantivato: i g. sono puniti da Dante nel 2° cerchio dell’Inferno. b. fig. Avido, desideroso, bramoso: esser g. di piaceri, di soldi; un pubblico g. di notizie scandalistiche; riferito agli occhi e ...
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penace
(o pennace) agg. [der. di pena], ant. o letter., raro. – Che procura pena, tormento; detto soprattutto del fuoco dell’inferno: io ti dimando se tu se’ tra l’anime dannate nel fuoco pennace di [...] Ninferno (Boccaccio); penace vampa Ove si torce la perduta gente (D’Annunzio) ...
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corruccioso
corruccióso agg. [der. di corruccio], letter. – Che è facile allo sdegno, al corruccio: il poeta de’ ghibellini corrucciosi che scendeva in inferno per trovarvi i papi e i traditori (Carducci); [...] pieno di corruccio: allor l’Atride eroe, Il re supremo Agamennón levossi Corruccioso (V. Monti) ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando una posizione spaziale particolarmente...