lordura
s. f. [der. di lordo]. – Condizione, aspetto di ciò che è lordo: la l. di quell’immondo locale è indescrivibile. Concr., materia sudicia, che rende lordo, che imbratta sozzamente: vicoli bui [...] chi una l. e chi un’altra (Boccaccio). Fig., in senso morale: passò di l. in l. tutta la sua vita; Falsità, ladroneccio e simonia, Ruffian, baratti e simile l. (Dante, che con l’ultima espressione accenna genericamente agli altri peccati e peccatori ...
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girone
giróne s. m. [accr. di giro]. – 1. Cerchio, recinto e sim. In partic.: a. ant. Cerchio di mura che circondava una fortezza o una rocca per maggiore difesa: il detto castello era molto forte di [...] mura (G. Villani). b. Ciascuno dei tre cerchi minori in cui Dante divide il 7° cerchio dell’Inferno: Di vïolenti il primo cerchio è tutto; Ma perché si fa forza a tre persone, In tre g. è distinto e costrutto (Inf. XI, 28-30). Con sign. più generico ...
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giudecca
giudècca s. f. [dal lat. Iudaica, propr. femm. di Iudaicus «giudaico», nel lat. mediev. anche Iudeca]. – Nome dato anticamente in varie città d’Italia al quartiere abitato dagli Ebrei o prevalentemente [...] , ma costruito formalmente sul lat. mediev. Iudeca, è il nome di Giudecca dato da Dante alla quarta e ultima zona di Cocito, cioè del IX cerchio dell’Inferno (le altre tre sono Caina, Antenora e Tolomea), nella quale sono puniti, immersi interamente ...
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spedire
v. tr. [dal lat. expedire «liberare dalle pastoie», e fig. «trarre d’impaccio, agevolare, allestire» (der. di pes pedis «piede», col pref. ex- «via da»), contrapp. a impedire: v. impedire] (io [...] rocchi de lo scoglio Lo piè sanza la man non si spedia (Dante). b. fig. Sbrigare una pratica, una faccenda, risolvere una partita di merce via mare, via terra, per aereo. c. fig. S. all’altro mondo (meno com. al diavolo, all’inferno), uccidere ...
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ferrigno
agg. [der. di ferro]. – 1. Che ha aspetto, colore, sapore di ferro: mattoni f., di color ruggine, perché fatti di buona argilla e cotti bene; Luogo è in inferno detto Malebolge, Tutto di pietra [...] di color f. (Dante); In che peccai bambina, ... onde poi scemo Di giovanezza, e disfiorato, al fuso Dell’indomita Parca si volvesse Il f. mio stame? (Leopardi), qui in senso fig., con allusione alla tristezza della vita e alla durezza della sorte. 2. ...
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malnato
(o 'mal nato') agg. – 1. ant. Nato da genitori umili; di umile condizione sociale: un m. pezzente (D. Bartoli); quindi volgare, villano: Servil gregge malnato (Alfieri); alla m. plebe Perché [...] ). La parola ricorre più volte in Dante come agg. e sost., sia con il sign. di nato per sua sventura, e quindi dannato dirà ne lo inferno: O mal nati, I0 vidi la speranza de’ beati (Vita nuova XIX); sia con quello, più ampio, di disgraziato: ahi ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata [...] ’Opera Nazionale Balilla. b. Nell’Inferno dantesco (I, 49 segg. Ed una l., che di tutte brame Sembiava carca ne la l’altre bestie hai preda Per la tua fame sanza fine cupa! (Dante). Da un’altra interpretazione dell’allegoria dantesca, per cui la lupa ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] secoli, comunque ingiustamente, il popolo m. (Mazzini). b. estens. Di cosa che sembra recare in sé danni, sciagure, dolori, e suum et matrem); maladetti siate voi, e la vostra presunzione (Dante); Maledetti gli osti! – esclamò Renzo tra sé: – più ...
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propagginazione
propagginazióne (ant. propaginazióne) s. f. [dal lat. tardo propaginatio -onis, der. di propaginare «propagginare»]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante che si ottiene [...] . Propagazione, diffusione: la p. di un fenomeno, di una specie, di una setta, di un agglomerato urbano. 3. Nel medioevo, forma di condanna capitale (ricordata da Dante come pena dei simoniaci nel canto XIX dell’Inferno, vv. 43 e segg.) consistente ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] civili: il m. di Cesare Battisti. 2. estens. Sofferenza, patimento grave, e spec. i tormenti a cui sono condannate le anime dell’inferno o del purgatorio: Francesca, i tuoi martìri A lagrimar mi fanno tristo e pio (Dante); o con riferimento alle ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in basso dello spettatore, o addirittura...
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti volta a volta le Epistole (in particolare...