orco
òrco s. m. (pl. -chi). – 1. Propr., nome proprio (lat. Orcus) del dio degli inferi e della sede degli inferi, nella tradizione letteraria latina. Nel linguaggio poet. italiano, il nome compare soprattutto [...] (Foscolo). 2. Nella fantasia popolare, per evoluzione dal sign. prec., mostro favoloso (protagonista di tante fiabe per l’infanzia) vorace di carne umana e spec. di bambini, rappresentato come un gigante dalla testa grossa, la bocca enorme, la ...
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raccomandare
v. tr. [comp. di r- e accomandare]. – 1. a. Affidare ad altri persona o cosa che sta molto a cuore, pregando o esortando caldamente di soccorrerla o proteggerla o custodirla, o di averne [...] , in un concorso, nell’assegnazione di un posto, ecc.: questo giovane mi è stato raccomandato da un amico d’infanzia; molti pensano che sia difficile farsi strada senza farsi raccomandare. Con senso più generico, consigliare ad altri una persona, un ...
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suora
suòra s. f. [lat. sŏror (-ōris) «sorella»; di queste due forme, suora si è conservato nell’uso come titolo delle religiose, mentre sorella, oltre che con il sign. 1, è la forma comune come vocativo [...] come sinon. di monaca): farsi s.; studiare dalle s.; la s. caposala del reparto d’ospedale; un istituto per l’infanzia affidato alle suore; s. benedettine, domenicane, francescane; seguìto dal nome si usa quasi esclusivam. la forma tronca suor (ma ...
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galattosemia
galattoṡemìa s. f. [comp. di galattos(io) e -emia]. – In medicina, rara malattia della prima infanzia, dovuta all’accumulo di galattosio nel sangue per carenza ereditaria di uno degli enzimi [...] che ne determinano la trasformazione in glicosio; è caratterizzata da gravi sintomi (insorgenza di cataratta bilaterale, arresto dell’accrescimento e dello sviluppo psichico), che possono scomparire con ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] ; larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia, versi con cui spesso terminano le fiabe per l’infanzia. b. estens. Che ha una circonferenza notevole: una l. buca; avere i fianchi l. o essere l. di fianchi; Li occhi ha vermigli ...
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laringite
s. f. [der. di laringe, col suff. medico -ite]. – In medicina, qualsiasi processo infiammatorio che colpisca la laringe: l. acuta, cronica, l. catarrale, l. secca, l. tubercolare, ecc. L. stridula [...] (detta anche pseudocrup e pseudodifterite), malattia dell’infanzia, caratterizzata da crisi dispnoiche, per spasmo laringeo; colpisce in genere bambini adenoidei, per lo più nel corso di laringiti catarrali acute. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] quei t., alludendo a tempo e ad avvenimenti lontani (invece tempo fa, t. addietro, indica un passato più prossimo); al t. della mia infanzia; al t. mio, ai miei t., ai t. nostri, espressioni con cui si è soliti richiamare, con un senso di nostalgia e ...
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serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, [...] religiose: Serve di Gesù Cristo, fondate all’inizio del Novecento per le attività parrocchiali e l’assistenza all’infanzia; Serve di Gesù Cristo della carità, congregazione per l’assistenza ai malati negli ospedali e a domicilio, fondata ...
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ludico
lùdico agg. [der. del lat. ludus «gioco»] (pl. m. -ci), letter. – Attinente al gioco, al giocare, con partic. riferimento all’aspetto libero e gioioso del gioco, svincolato per lo più da regole: [...] l., ogni attività giocosa in cui sia prevalente la libera elaborazione della fantasia, come, per es., le manifestazioni artistiche dell’infanzia. Per estens., che non impegna, giocoso, spensierato: un momento l., avere un atteggiamento ludico. ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di [...] , decadde con l’introduzione nell’Occidente latino delle cifre arabiche; oggi si conserva come mezzo didattico per la prima infanzia nella forma del pallottoliere, e anche, in taluni paesi, come strumento ausiliario per i contabili, i commessi di ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino al 20° giorno); lattante (dal 20° giorno...
INFANZIA (XIX, p. 188)
Giovanna Dompè
L'assistenza all'infanzia. - La più importante organizzazione internazionale per i soccorsi all'infanzia è la UIPE (Union Internationale de Protection de l'Enfance), basata sulla dichiarazione di Ginevra...