dopopranzo
dopopranżo s. m. [comp. di dopo e pranzo]. – Pomeriggio, parte della giornata che segue al pasto di mezzogiorno: passare il d. in casa; le figure che vi solevano sedere [intorno al focolare] [...] i lunghi dopopranzi della vernata al tempo della mia infanzia (I. Nievo). Più spesso in funzione di avv., nel pomeriggio: oggi, domani d. (con questa funzione, anche in grafia divisa: ci vedremo dopo pranzo). ...
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metilmalonico
metilmalònico agg. [comp. di metil- e malonico] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido m., derivato metilico dell’acido malonico. In medicina, acidemia m., acidemia, che può manifestarsi [...] nella prima e nella seconda infanzia, caratterizzata da accumulo di acido metilmalonico nel sangue e sua presenza nelle urine, accompagnata da chetonemia e spesso anche da neutropenia e piastrinopenia. ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, [...] morale comune: lui era colpito da come sotto i suoi modi sregolati era ancora leggibile il m. puritano ... della sua infanzia (Andrea De Carlo). 2. Dottrina che considera la norma morale prioritaria rispetto a ogni altro valore e interesse umano: il ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] allo scopo di preparare i maestri; scuole di m. per l’educazione materna, o scuole di m. per le educatrici dell’infanzia, di durata triennale, istituite in Italia con la riforma Gentile (1923), per l’addestramento delle maestre del grado preparatorio ...
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igiene
igiène s. f. [dal gr. ὑγιεινή (sottint. τέχνη), femm. di ὑγιεινός «salubre, che giova alla salute», der. di ὑγιής «sano»]. – 1. Ramo della medicina che si occupa della salvaguardia dello stato [...] del parto, consigliando i mezzi per evitare gli eventuali fattori dannosi per la madre e per il feto; i. dell’infanzia, che riguarda spec. l’alimentazione, le vaccinazioni per la profilassi delle malattie infettive, soprattutto quelle virali, ecc.; i ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] di menzogne e tradimenti, e sim. 3. Asilo nido: istituzione (chiamata anche, non più però nell’uso ufficiale, nido d’infanzia) che accoglie, per alcune ore del giorno, bambini fino ai tre anni, prestando loro l’assistenza e l’alimentazione necessarie ...
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prelodato
agg. [comp. di pre- e lodato]. – Sinon., meno com., di sullodato, e anche, in discorsi o scritti di tono solenne (o, all’opposto, iron.), di anzidetto, predetto, precitato: breve introduzione [...] ... sul famoso castello di Fratta dove passai la mia infanzia, sulla cucina del p. castello (I. Nievo); ciò non toglie che, nelle p. gazzette e scritture accademiche, si scambi l’autore della critica con l’autore criticato (B. Croce). ...
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socializzazione
socialiżżazióne s. f. [der. di socializzare]. – 1. Nel linguaggio econ., genericam., processo per cui si attua la trasformazione da privata in pubblica della proprietà e della gestione [...] , conformandoli alle norme e ai valori del gruppo sociale in cui si inserisce: s. primaria, propria della primissima infanzia; s. secondaria, propria degli adolescenti, o anche di adulti, che si inseriscono in nuovi settori della realtà sociale ...
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ravvivare
v. tr. [der. di vivo, col pref. ra-]. – 1. Fare tornare in vita, restituire vitalità a una persona o a una cosa: cercò di r. il malato con una iniezione; ha ravvivato la mano congelata con [...] , più vivace e forte: r. la passione, l’odio, il desiderio; la tua vista ha ravvivato i miei ricordi d’infanzia; le sue parole ravvivarono la mia speranza; le sofferenze spesso ravvivano la fede; La tramortita sua virtù ravviva (Dante); riferito a ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] , e talora anche, con uso assol. e allusivo, uscirne (è uno dei pochi che ce l’ha fatta a uscirne); u. dall’infanzia, dalla minore età; u. di pena; u. di sospetto, di timore; u. dall’incertezza, dall’indecisione; u. dal riserbo, dalla neutralità; u ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino al 20° giorno); lattante (dal 20° giorno...
INFANZIA (XIX, p. 188)
Giovanna Dompè
L'assistenza all'infanzia. - La più importante organizzazione internazionale per i soccorsi all'infanzia è la UIPE (Union Internationale de Protection de l'Enfance), basata sulla dichiarazione di Ginevra...