compatibile /kompa'tibile/ agg. [der. di compatire]. - 1. [che merita indulgenza: sono difetti c. in un ragazzo] ≈ giustificabile, perdonabile, scusabile, tollerabile. ↔ imperdonabile, inammissibile, inescusabile, [...] ingiustificabile, intollerabile. 2. [che si può accordare con altra cosa: due temperamenti poco c.] ≈ conciliabile. ↔ incompatibile, inconciliabile ...
Leggi Tutto
compatimento /kompati'mento/ s. m. [der. di compatire]. - 1. [sentimento di vicinanza alle sofferenze altrui] ≈ e ↔ [→ COMPASSIONE (1)]. 2. [atteggiamento benevolo verso gli errori e i difetti degli altri] [...] ≈ comprensione, indulgenza, tolleranza. ↔ incomprensione, intolleranza. ...
Leggi Tutto
compatire v. tr. [dal lat. tardo compăti "sopportare, soffrire, insieme"] (io compatisco, tu compatisci, ecc.). - 1. - [considerare con pietà e compassione, talora anche con senso di superiorità o di disprezzo] [...] ≈ commiserare, (non com.) compassionare, compiangere. ↔ invidiare. 2. [considerare con benevola indulgenza] ≈ capire, comprendere, giustificare, perdonare, scusare, tollerare. ↔ biasimare, riprovare, stimmatizzare. [⍈ CAPIRE] ...
Leggi Tutto
compiacenza /kompja'tʃɛntsa/ s. f. [der. di compiacere, compiacente]. - 1. (non com.) [il compiacersi: provare c. nel fare il bene; c. di sé stesso, dei risultati raggiunti] ≈ e ↔ [→ COMPIACIMENTO (1. [...] . di ritornare più tardi] ≈ degnarsi, fare il favore (o il piacere o la cortesia o la gentilezza). b. [desiderio di fare cosa gradita ad altri, talora anche non del tutto sinceramente: fare un sorriso di c.] ≈ benevolenza, condiscendenza, indulgenza. ...
Leggi Tutto
comprendere /kom'prɛndere/ [lat. comprehendĕre e comprendĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. con-] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. [contenere in sé: nel conto è compreso tutto] ≈ abbracciare, [...] , capire, cogliere, intendere, (fam.) realizzare. ↔ fraintendere. 3. (estens.) [avere un atteggiamento di benevolenza e indulgenza verso qualcuno: cerca di comprendermi] ≈ e ↔ [→ COMPATIRE (2)]. ■ comprendersi v. recipr. [avere reciproca comprensione ...
Leggi Tutto
comprensione /kompren'sjone/ s. f. [dal lat. comprehensio -onis]. - 1. [atto o facoltà del comprendere, del capire] ≈ intelligenza, intendimento. ↔ fraintendimento. 2. [capacità di considerare con animo [...] tollerante: mostrare, avere c. per (o verso) qualcuno] ≈ benevolenza, carità, clemenza, condiscendenza, indulgenza, misericordia, pietà, tolleranza. ↔ durezza, intolleranza, intransigenza. 3. (filos.) [complesso dei caratteri che definiscono un ...
Leggi Tutto
comprensivo agg. [dal lat. tardo comprehensivus]. - 1. [che comprende, include, con la prep. di: prezzo c. del trasporto] ≈ inclusivo. 2. [che dimostra comprensione, indulgenza, anche con la prep. con: [...] una persona c.] ≈ benevolo, caritatevole, clemente, compassionevole, condiscendente, disponibile, indulgente, misericordioso, pietoso, tollerante. ↔ duro, intollerante, intransigente. [⍈ BUONO] ...
Leggi Tutto
generosità /dʒenerosi'ta/ s. f. [dal lat. generosĭtas-atis]. - 1. a. [disponibilità a dare sul piano morale] ≈ abnegazione, altruismo, bontà, cuore, disinteresse. ↑ grandezza (d'animo), magnanimità, nobiltà [...] grettezza, meschinità, miseria. b. [prontezza nel perdonare gli altri: atto di g. verso i vinti] ≈ clemenza, indulgenza, (lett.) longanimità, misericordia, pietà. ↔ durezza, inflessibilità. c. (sport.) [impegno deciso di un atleta per conquistare la ...
Leggi Tutto
generoso /dʒene'roso/ agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris "nascita, stirpe"]. - 1. a. [che ha nobiltà e grandezza d'animo, che è pronto a rinunciare ai propri interessi per il bene altrui: i [...] , di (buon) cuore, magnanimo, nobile. ↔ egoista, gretto, meschino, piccino. ↑ abietto, miserabile. b. [disposto all'indulgenza: essere g. con i vinti] ≈ caritatevole, clemente, (lett.) longanime, misericordioso, pietoso, (lett.) soccorrevole. ↔ duro ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
capire. Finestra di approfondimento
Cogliere indizi o impressioni - Il sign. di «percepire con l’intelletto» è espresso da molti verbi, dei quali c. è il più generico e frequente, spesso sentito [...] conto»: ho realizzato solo adesso quanto mi hai amato.
Capire con il sentimento - Con ulteriore sottolineatura dell’approvazione e dell’indulgenza, c. può avere come sinon. compatire (se si prova un senso di pietà per le persone: vi compatisco, siete ...
Leggi Tutto
Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per...
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio...