plenario
plenàrio agg. [dal lat. tardo plenarius, der. di plenus «pieno»]. – 1. a. letter. Pieno, completo, totale: senza questi due studi non si può raggiungere un ... p. concetto del diritto (C. Cattaneo). [...] a tutta una serie di elementi; in partic., nel linguaggio eccles., remissione p., perdono p. dei peccati, e soprattutto indulgenza p., la remissione di tutte le colpe commesse, e conseguentemente di tutte le pene temporali con cui per tali colpe si ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] fino all’orlo, e più spesso in senso fig.: non è più possibile tollerare determinati fatti, avere più oltre pazienza o indulgenza, e sim. 4. fig. a. Giusta m.: il punto giusto, il limite che per ogni cosa costituisce la normalità, la convenienza ...
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ministrabile
agg. Nel linguaggio giornalistico, detto di esponente politico che potrebbe essere scelto come ministro. ♦ Non si trattava, allora, di respingere sospetti personali, che nessuno allora aveva [...] , ma reale e attuale – di condizionamento sentimentale, di coinvolgimento affettivo, di qualche umana debolezza, di qualche comprensibile indulgenza, di qualche vaga invocazione alla clemenza. (Luigi Firpo, Stampa, 2 giugno 1980, p. 2) • Quel che può ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per...
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio...