porziuncola
porziùncola (ant. porziùncula) s. f. [dal lat. portiuncŭla, dim. di portio -onis «parte, porzione»]. – Termine documentato in antichi testi con il sign. generico di particella e anche di [...] quale, vicino a morire, volle essere trasportato per spirarvi in preghiera. La cappella (il cui nome è legato anche all’indulgenza della Porziuncola o «perdono di Assisi») è ora inclusa nella basilica di S. Maria degli Angeli in Assisi, posta sotto ...
Leggi Tutto
comprensione
comprensióne s. f. [dal lat. comprehensio -onis]. – 1. a. letter. L’atto e la facoltà di comprendere con l’intelletto, di far propria una nozione: la c. delle idee, dei concetti universali; [...] e i sentimenti di una persona, rendendosi conto delle circostanze e dei motivi delle sue azioni, e provando insieme un senso di indulgenza: mostrare, avere c. per qualcuno, per il suo stato; non hai la minima c. per lui; mancanza di c.; c. reciproca ...
Leggi Tutto
terribile
terrìbile agg. [dal lat. terribĭlis, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Che incute terrore, che atterrisce: un t. mostro; visione, scena t.; una t. bufera; infliggere una pena t., t. castighi; [...] , il suo sguardo era t.; lo guardò con occhi t., con t. cipiglio. c. Di persona, che non conosce pietà o indulgenza; spietato, eccessivamente severo: un nemico t.; giudice, censore, critico t.; aveva un padre terribile. 2. Con valore iperb., grande ...
Leggi Tutto
permissivita
permissività s. f. [der. di permissivo]. – L’esser permissivo, il fatto di esser permissivo; tendenza a concedere senza condizioni, o a tollerare con eccessiva indulgenza, libertà di comportamento, [...] in partic. nell’ambito educativo e sessuale: oscillava continuamente ... tra la p. e la repressione (Moravia) ...
Leggi Tutto
permissivo
(ant. permessivo) agg. [dal lat. mediev. permissivus, der. di permissus, part. pass. di permittĕre «permettere»]. – 1. Che permette, che concede un permesso: risposta permissiva. In partic., [...] parte dei Settanta) in quanto, soprattutto nei paesi anglosassoni, caratterizzata da tali atteggiamenti di eccessiva indulgenza. ◆ Avv. permissivaménte, in modo permissivo, con permissività: trattare permissivamente gli allievi; ha educato il figlio ...
Leggi Tutto
longanime
longànime agg. [dal lat. tardo longanĭmis, comp. di longus «lungo» e anĭmus «animo»]. – Di persona o comportamento che rivela animo generoso e comprensivo, disposto all’indulgenza e al perdono: [...] essere, dimostrarsi l.; un giudice, un critico l.; sopportare con l. pazienza. Anticam., con sign. più ampio, paziente, fiducioso, tollerante e sim ...
Leggi Tutto
indulgenteindulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, [...] , ai capricci di qualcuno. Sostantivato: gli i., nome che, durante la rivoluzione francese, i seguaci di Robespierre davano ai seguaci di Danton, accusati di eccessiva debolezza. ◆ Avv. indulgenteménte, con indulgenza: giudicare indulgentemente. ...
Leggi Tutto
indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della [...] pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim. Con sign. specifico nel diritto penale, provvedimento di clemenza cui consegue l’estinzione della pena inflitta al condannato, la quale viene condonata in tutto ...
Leggi Tutto
conciliare2
conciliare2 v. tr. [dal lat. conciliare, propr. «riunire insieme», der. di concilium «concilio»] (io concìlio, ecc.). – 1. a. Mettere d’accordo due o più persone appianando il dissidio esistente [...] d’accordo, procedere insieme, armonizzarsi: Oggi co ’l papa mi concilierei (Carducci); spec. di cose: la giustizia e l’indulgenza possono talvolta conciliarsi; l’altruismo non si può c. con l’avarizia; come si conciliano le tue asserzioni con la ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] che si dovrebbe impedire o punire, rendendosi così complice di un atto disonesto o biasimevole (anche, più semplicem., mostrare indulgenza): doveva chiudere un o., mandarla giù, e stare zitto (Manzoni); e in tono scherz., riferendosi a persona troppo ...
Leggi Tutto
Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per...
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio...