giubilare1
giubilare1 agg. [der. di giubileo]. – Del giubileo, relativo al giubileo, come ricorrenza della Chiesa cattolica: anno g.; indulgenza g.; le celebrazioni giubilari. ...
Leggi Tutto
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno [...] al primitivo proprietario, quando un ricco se ne fosse impossessato, e con la liberazione degli schiavi. 2. Nella Chiesa cattolica, indulgenza plenaria solenne elargita dal papa, in origine (dall’anno 1300) ogni 50 anni, poi (dal 1450) ogni 25 anni ...
Leggi Tutto
perdonanza
s. f. [dal fr. ant. pardonance, der. di pardoner (mod. pardonner) «perdonare»], ant. – 1. Perdono (di offesa recata o di colpa commessa): piagnendo gli si lasciò cadere a’ piedi e umilmente [...] nelle espressioni prendere, pigliare la p.; e andare alla p. o alle p. significava andare al luogo dove si lucravano le indulgenze: l’altrieri, quando io andai a Fiesole alla p. (Boccaccio); credono che ’l fare bene consista nello andare alle chiese ...
Leggi Tutto
perdonare
v. tr. e intr. [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare «condonare» per sostituzione di prefisso] (io perdóno, ecc.). – 1. tr. a. Non tenere in considerazione il male ricevuto [...] ; morì perdonando i suoi persecutori. b. Rinunciare a dare la punizione che si potrebbe dare, per generosità d’animo, indulgenza, benevolenza e sim.: il padre è troppo buono, gli perdona ogni mancanza; gli ho perdonato la sua nuova scappatella ...
Leggi Tutto
propendere
propèndere v. intr. [dal lat. propendēre, propr. «pendere avanti», comp. di pro-1 e pendēre «pendere, essere inclinato»] (coniug. come pendere; non usato il part. pass. penduto e raro propéso; [...] in casi in cui vi sia dubbio o necessità di scelta: io propendo per il sì, per una soluzione pacifica, per l’indulgenza, per una pena mite; p. per un candidato piuttosto che per un altro; anche, essere incline, esser disposto: propendo a credere che ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] s. a fare una cosa (v. alla lettera g dell’accezione prec.); in partic., passare s. a una cosa, considerarla con indulgenza, o trascurarla, non curarsene: passare s. a una mancanza, a una colpa, alle norme del regolamento; tornare s. a quanto già ...
Leggi Tutto
pagliuzza
s. f. [dim. di paglia]. – 1. a. Fuscellino di paglia, festuca: vedere la p. (o la festuca o il fuscello) nell’occhio del prossimo e non la trave nel proprio, frase d’origine evangelica (Matteo [...] piccoli, degli altri, che riconoscere i proprî, talora molto più gravi, verso i quali si è sempre disposti a una maggiore indulgenza. b. non com. Cannuccia di paglia per sorbire le bibite. 2. estens. a. Scaglia di metallo: cercare nei fiumi le p ...
Leggi Tutto
compatibile
compatìbile agg. [der. di compatire]. – 1. Che merita compatimento, cioè indulgenza, giustificazione: sono difetti c. in un ragazzo; è c. per ciò che ha fatto, se si pensa alla sua inesperienza. [...] 2. Che si può accordare con altra cosa, conciliabile: due temperamenti poco c.; la carica di sindaco non è c. con quella di deputato (cfr. il più comune incompatibile). 3. Con sign. più particolari: a. ...
Leggi Tutto
compatimento
compatiménto s. m. [der. di compatire]. – Il compatire, l’esser compatito; sentimento d’indulgenza, di umana comprensione: difetto degno di c.; hai tutto il nostro c.; per la sua testardaggine, [...] non merita alcun c.; o di commiserazione: guardava con aria di c. mista a disprezzo ...
Leggi Tutto
compatire
v. tr. e intr. [dal lat. tardo compăti (comp. di con- e pati «patire») «sopportare, soffrire, insieme»] (io compatisco, tu compatisci, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. a. Provar compassione [...] un altro languire, ... un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda (Manzoni). b. Giustificare, scusare, considerare con benevola indulgenza: compatitemi se sbaglio; c. i difetti altrui; bisogna compatirli, sono ragazzi. Spesso indica un sentimento di ...
Leggi Tutto
Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per...
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio...