tendenziale
agg. [der. di tendenza]. – Che ha o manifesta una determinata tendenza: orientamento, ideologia t.; il tasso t. d’inflazione; che ha, che rivela una determinata tendenza o predisposizione: [...] delinquente tendenziale. ◆ Avv. tendenzialménte, per tendenza, per inclinazione naturale: un carattere t. accomodante; in modo indicativo, in linea di massima: sono t. d’accordo con quello che è stato detto. ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] per le più grandi), e sono distribuite in gruppi più o meno numerosi; hanno una notevole importanza quale elemento indicativo dell’attività radiativa del Sole e per quantificare quest’ultima è stata introdotta una grandezza numerica, il numero delle ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che [...] . oggetto rispetto al verbo della prop. reggente. In italiano queste proposizioni possono avere forma esplicita, col verbo all’indicativo, condizionale o congiuntivo retto dalla cong. che (per es.: «so che verrai»; «sapevo che saresti venuto»; «spero ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] genericamente, ogni elemento che, in un sintagma nominale, determina e caratterizza il sostantivo (così l’articolo, l’aggettivo indicativo o possessivo o numerale, e anche, sotto alcuni aspetti, l’attributo o altro complemento del sostantivo); per es ...
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qualora
qualóra cong. [comp. di quale e ora2]. – 1. Quando e se, nel caso e nel momento che, con valore temporale e insieme ipotetico, e con il verbo sempre al congiuntivo (ormai in usi per lo più elevati [...] ancora? (Maurizio Maggiani). 2. ant. Ogni volta che, allorquando, con valore esclusivam. temporale e con il verbo di solito all’indicativo: ogni dolor che ’l dì m’adduce Cresce qualor s’invia Per partirsi da noi l’eterna luce (Petrarca); q. egli ...
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determinativo
agg. e s. m. [der. di determinare; il lat. tardo determinativus aveva il sign. di «decisivo, critico» come termine medico]. – 1. agg. Che ha potere di determinare. È soprattutto usato come [...] d., più com. dimostrativo (v.). 2. s. m. Con riferimento ad antiche scritture, ideogramma che precede un nome per indicare la classe tipologica in cui rientra l’oggetto nominato; i determinativi (che erano numerosi, per es., nel sistema cuneiforme ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî [...] tenendo il foglio sotto il naso) o all’infinito preceduto da senza (l’ho fatto senza volere), oppure anche con il verbo all’indicativo introdotto dall’avv. come o dalle locuz. nel modo che, secondo che e sim. (fa’ come ti pare; risolvi nel modo che o ...
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esplicito
esplìcito agg. [dal lat. explicĭtus, part. pass. di explicare «disviluppare, spiegare»]. – Chiaramente espresso: parole e.; dichiarazione, promessa, condizione e.; ordine e.; con l’e. consenso; [...] . In sintassi, proposizioni e., o di forma e., quelle che hanno il predicato di modo «finito» (cioè indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo), contrapposte alle implicite, che hanno cioè il predicato di modo «infinito» (è esplicita, per ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] espressione è frequente anche come didascalia musicale). 4. In sociologia, e. culturale, il modo di pensare e di agire indicativo dei valori dominanti di un gruppo, e attraverso il quale si manifestano i principî culturali del gruppo stesso. 5. Con ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] di vedere; a mio m. di vedere, secondo ciò che pare a me. In alcuni tipi di frase, include un tono di biasimo, indicando atteggiamento o comportamento per qualche motivo riprovevole: che m. di rispondere è il tuo?; che m. di fare è codesto?; è questo ...
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Linguistica
In alcuni sistemi verbali (per es., del latino e dell’italiano), modo del verbo che di norma esprime oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto e, soggettivamente, un’azione pensata o ritenuta reale.
Scienza...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...