consecutivo
agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui «seguire», part. pass. consecutus]. – 1. a. Che viene immediatamente dopo in ordine di tempo: il giorno c. alla partenza. b. Al [...] certa, sia soltanto possibile – di quanto è affermato nella reggente; possono avere forma esplicita, con il verbo di modo indicativo o congiuntivo introdotto da una delle locuz. tanto ... che, così ... che, tale ... che, in modo che, al punto che ...
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avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna [...] l’uno e con l’altro senso, nell’uso antico si trova anche la sola forma verbale avvegna, senza il che, e con l’indicativo anche nel valore concessivo (per quanto, sebbene): Tant’è la sua vertù che spande e porge, Avegna non la scorge Se non chi lei ...
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essemmesse
(esse-emme-esse), s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Sms, Short message service. ◆ «Noi ci siamo occupati dei grandi messaggi, i ventenni di adesso si mandano [...] dedicata al celebre discorso di papa Giovanni XXIII. (Alessandra Rota, Repubblica, 19 dicembre 2001, Roma, p. X) • è indicativo, per capire quanto la questione sia importante, […] scorrere «Per sapere per capire», la «velina democratica» inviata via ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] della realtà, quando l’ipotesi è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura (in latino con l’indicativo): es., se mi disturbi continuamente (protasi), non posso lavorare (apodosi); il tipo della possibilità, quando si pone per condizione ...
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cappatico
cappàtico agg. [der. di cappa3 (nome della lettera greca κ), sul modello di sigmatico] (pl. m. -ci). – Termine usato nella descrizione dei caratteri morfologici dei verbi greci per qualificare [...] aoristo caratterizzato dalla formante -κ-, proprio dei verbi δίδωμι «dare» (ἔδωκα), ἵημι «mandare» (ἧκα), τίϑημι «porre» (ἔϑηκα), limitatamente alle tre persone singolari dell’indicativo presente, molto raramente in qualcuna delle forme del plurale. ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] di Dio: il pensiero inerte non n’è che l’ombra (Mazzini). 3. Nella grammatica tradizionale, parte variabile del discorso che indica azione, stato, o divenire (in contrapp. al nome, che – inteso nel sign. più ampio che ha nomen in latino, comprendente ...
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ossidrile
s. m. [comp. di ossi-2 e idr(ogeno), col suff. -ile]. – In chimica organica, il gruppo monovalente −OH, detto anche idrossile: negli idrossidi è presente sotto forma ionizzabile (ione idrossido), [...] ed è indicativo del carattere basico di questi composti, mentre negli ossiacidi è il suo atomo di idrogeno a ionizzarsi; nei composti organici caratterizza la funzione alcolica quando è legato a un atomo di carbonio di una catena alifatica o ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] impressione: si confondono, si scompigliano»); il presente può anche essere usato in luogo del futuro, quando il tempo sia indicato da un avverbio o da un’espressione avverbiale (domani è il mio compleanno); il presente è usato inoltre con funzione ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] di nota, numero, neutro, nome, ecc., e nell’uso commerciale di netto (nostro invece è abbreviato di solito n/, ns. o ns/); in indicazioni relative alla data o al luogo di nascita di una persona, n. è abbrev. di nato o nata (così come m. è abbrev. di ...
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acciocche
acciocché (o acciò che) cong. – 1. letter. Affinché, perché, con valore finale (e con il verbo al modo cong.): acciò che ’l duca stesse attento, Mi puosi ’l dito su dal mento al naso (Dante); [...] aveva camminato tutta la notte, acciocché i puledri arrivassero freschi alla fiera (Verga). 2. ant. Con il verbo all’indicativo, perché, poiché, con valore causale: lodò lo ’mperadore, e disse ch’era molto savio in parola, ma non in fatto, acciò che ...
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Linguistica
In alcuni sistemi verbali (per es., del latino e dell’italiano), modo del verbo che di norma esprime oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto e, soggettivamente, un’azione pensata o ritenuta reale.
Scienza...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...