subconscio
subcònscio agg. [comp. di sub- e conscio] (pl. f. -sce o -scie). – Termine usato dalla psicologia e psichiatria dell’ultimo ’800 per indicare quei contenuti che o non sono direttamente presenti [...] abbandonato per la sua genericità ed equivocità dopo l’introduzione da parte di Freud della distinzione tra inconscio, preconscio (cui corrisponderebbe comunque subconscio) e conscio. Successivamente il termine si è riaffermato nell’uso non scient ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici [...] sessuali, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere non sessuale, come processo prevalentemente inconscio operante nella produzione artistica e creativa e nella sfera religiosa; v. anche neutralizzazione (nel sign. 8 ...
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subliminale
(non com. subliminare) agg. [comp. del lat. sub «sotto» e limen «soglia, limitare», sull’esempio dell’ingl. subliminal]. – 1. In fisiologia, stimolo s., d’intensità inferiore al valore di [...] tutta l’attività psichica che si svolge a tale livello (concetto che corrisponde in parte a quello psicanalitico di inconscio). Oggi si parla di pubblicità s., di proiezioni e trasmissioni s. per indicare quelle forme di persuasione occulta che ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] sfera di significati serî e impegnativi a un’altra, più semplice, familiare e talora banale, o anche per rivelare il sottinteso inconscio di un discorso. Con sign. generico: fare un g.; prendere parte al g.; essere compagni di gioco; alternare il g ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] (che traduce il ted. Tiefenpsychologie) con cui si designano gli indirizzi della psicologia che analizzano l’inconscio. Struttura p., nella sintassi generativo-trasformazionale, locuz. (ingl. deep structure, ripresa dal sign. di profondo nella ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: [...] intima, riposta, non confessata, o non esplicitamente dichiarata: le p. dell’anima, della coscienza; frugare nelle p. dell’inconscio; non l’ha detto espressamente ma lo ha lasciato intendere nelle p. del discorso. ◆ Dim. pieghina (spec. di piccola ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; [...] le teorie f. dell’inconscio, degli istinti sessuali, ecc. In partic., si usa definire f. classico ogni sistema (o impostazione, spiegazione) che accetta e sviluppa le tesi fondamentali della psicanalisi così come furono formulate da Freud, e, in ...
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somatizzare
somatiżżare v. tr. [der. di somatico]. – Nel linguaggio medico, proiettare un conflitto psichico inconscio nella sfera somatica, con manifestazioni a carico spec. dell’apparato respiratorio, [...] gastrointestinale e cardiocircolatorio: s. un’angoscia, una fobia; anche con uso assol.: un paziente che somatizza ...
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transfert
trànsfert s. m. [dal fr. transfert 〈trãsfèer〉, a sua volta dall’ingl. transfer (v.), con -t- aggiunta per normalizzazione ortografica (cfr. transport, ecc.)]. – 1. a. In psicologia generale, [...] della sua infanzia. Più generalmente, si intende con transfert l’inevitabile, anche se tenue, accompagnamento inconscio di sentimenti pregressi, che contraddistingue qualsiasi rapporto affettivo interpersonale. 2. In diritto, e soprattutto nell ...
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incosciente
incosciènte agg. [comp. di in-2 e cosciente]. – 1. a. Privo di coscienza, cioè di consapevolezza di sé e delle proprie azioni, sia come stato temporaneo (per es., per cause traumatiche o [...] avvertiti dalla coscienza. Anche come s. m. con valore neutro: la psicologia dell’incosciente. Più com. inconscio. ◆ Avv. incoscienteménte, senza netta coscienza o consapevolezza, senza intenzione: l’ha fatto incoscientemente; da incosciente, senza ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, ma con un’estensione e importanza...
inconscio
In psicoanalisi il termine i. riveste un duplice significato. In senso descrittivo, come aggettivo, indica i contenuti mentali non attualmente presenti nell’ambito della coscienza, ma che possono essere facilmente evocati. La scoperta...