compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] le controcorrenti del Labrador, della Guinea, ecc.). 8. In psicologia, meccanismo di c., processo psichico, a base prevalentemente inconscia, rivolto a compensare stati di inferiorità fisica o psichica che si manifestano nei rapporti con l’ambiente ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, [...] più abbordabile di questo. Cos’è infatti una «merendanza»? Probabilmente lei non lo sa come lo so io: è la inconscia traduzione di un’espressione dei miei paesi piemontesi, unica che io sappia in tutti i dialetti, assente e intraducibile fino a ...
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lungovivente (Lungovivente) agg. e s.f. e m. Che, chi convive da tempo con una grave patologia o l’ha avuta in passato, con particolare riferimento ai pazienti oncologici. ♦ C'è anche un appello dell'Organizzazione [...] stato tensivo, consapevole, acuto, umano, scientifico che vuole stroncare il vecchio mito, la passione insana, conscia e inconscia verso l'assottigliarsi della vita, verso la minorazione progressiva, lo spegnimento, il nulla». Il 16 aprile 1994 è ...
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inibizione
inibizióne s. f. [dal lat. inhibitio -onis]. – 1. L’azione, il fatto di inibire; ordine o provvedimento con cui si proibisce d’autorità qualche cosa. Per estens., in biologia e, in partic., [...] batterica, cellulare; i. riflessa dei muscoli antagonisti. 2. In psicologia e psicanalisi, fenomeno di origine prevalentemente inconscia che si risolve in un ostacolo alla normale esplicazione delle funzioni psichiche, o impedendo a certi contenuti ...
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scotomizzazione
scotomiżżazióne s. f. [der. di scotomizzare]. – Operazione psicologica inconscia, attraverso la quale il soggetto occulta o esclude dall’ambito della sua coscienza o della memoria un [...] evento o un ricordo a contenuto penoso o sgradevole ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] o che ritorna a determinati intervalli. Anche come agg.: verso intercalare. b. Parola, esclamazione, frase che qualcuno ha l’abitudine, più o meno inconscia, di ripetere spesso nel discorso, senza necessità: ha uno strano, un noioso intercalare. ...
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splitting
〈splìtiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) split «dividere, frazionare»], usato in ital. al masch. – 1. Nella tecnologia del petrolio, operazione di distillazione attuata per ottenere componenti puri [...] ; in tale situazione solo una delle parti viene vissuta come sé, mentre l’altra va a costituire una parte staccata, inconscia: si istituisce così in generale una difesa schizofrenica, per cui parti del sé e degli oggetti interni vengono rifiutate e ...
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nescio
nèscio agg. [dal lat. nescius, dal tema di nescire (v. nesciente)] (pl. f. -scie o -sce). – Nesciente, ignaro: lo svegliato ciò che vede aborre, Sì nescïa è la subita vigilia Fin che la stimativa [...] non soccorre (Dante), dove nescia equivale a inconscia della realtà, incapace a coglierla; la regina Madre, nescia degli avvenimenti di Versaglia (V. Siri); fare il nescio, lo stesso, ma meno com., che fare il nesci. ...
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zagaglia
żagàglia s. f. [voce di origine berbera, attrav. lo spagn. azagaya]. – Arma da urto e anche da lancio, simile alla lancia ma di dimensioni più ridotte, in uso in Europa e in Asia fino al sec. [...] 17°, e ancora presso varî popoli primitivi extraeuropei: Questo la inconscia z. barbara Prostrò (Carducci); scorse un indiano seminudo, appoggiato a una specie di z., sormontata dal misterioso serpente (Salgari). In etnologia, lancia corta, da getto, ...
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repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, [...] di inibizione di pensieri, affetti o comportamenti che sono consciamente ritenuti inopportuni, distinto quindi dalla rimozione, che è inconscia e per lo più provocata dall’angoscia. 4. In biologia, sinon. meno com. di inibizione. In biochimica, r ...
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transfert
Inconscia ripetizione, nel qui e ora della cura analitica e nelle relazioni del presente, di conflitti e passioni con personaggi basilari del passato. Il concetto di t. è contemporaneo alla nascita della psicoanalisi. L’analisi del...
scotomizzazione In psicologia, operazione mentale inconscia (dal gr. σκότωμα «oscuramento, ottenebramento»), attraverso la quale il soggetto occulta o esclude dall’ambito della sua coscienza o della memoria un evento o un ricordo a contenuto...