enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze [...] uno in ciascun filamento della sequenza nucleotidica simmetrica; sono particolarmente importanti per la difesa contro l’infezione di DNA estraneo e costituiscono, negli esperimenti di ingegneria genetica, un utile strumento per frazionare invitro ...
Leggi Tutto
sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] la s. di tutti i più nobili ideali; con riferimento a persona, in espressioni più o meno iperboliche: considerava sua madre la s. di tutte le enzimi (s. enzimatiche) invitro, analogam. alle s. enzimatiche che avvengono in vivo (biosintesi); anche per ...
Leggi Tutto
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] m. surrogata (dall’ingl. surrogate mother), o m. ospite, m. sostituta, m. in affitto, quella che presta il proprio utero per la gestazione di un ovulo fecondato invitro e appartenente ad altra donna (taluni peraltro distinguono la m. surrogata, che ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] della cellula trasformata, o abortiva, quando scompare nelle prime generazioni cellulari. h. In immunologia, test di trasformazione dei linfociti invitro: trasformazione ed entrata in mitosi di linfociti di un individuo quando vengano mescolati ...
Leggi Tutto
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] strettamente da rendere difficile l’analisi dei singoli componenti. c. In biologia animale e vegetale, f. cellulare, l’unione, indotta sperimentalmente invitro, di due cellule con caratteristiche genetiche differenti o addirittura appartenenti a ...
Leggi Tutto
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] , il che permette di esaminare la parte inferiore del preparato (per es. di colture cellulari invitro). Se l’esame dell’oggetto viene effettuato in luce visibile, l’ingrandimento massimo non può superare il migliaio di volte, non potendo la distanza ...
Leggi Tutto
Locuzione latina usata nel linguaggio scientifico con riferimento a quei processi biologici che si fanno avvenire in provetta o in altro recipiente di vetro o, comunque, al di fuori dell’organismo vivente. La locuzione in vivo si usa invece...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...