timostimolina
s. f. [comp. di timo2 e stimol(are), col suff. -ina]. – In biochimica e fisiologia, miscela di polipeptidi appartenenti al gruppo dei fattori timici (v. timico), in grado di esercitare [...] in vivo e invitro una efficace azione stimolante e regolatrice sulla risposta immunitaria cellulare: trova pertanto impiego nella terapia delle condizioni di immunodeficienza. ...
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mitotico
mitòtico agg. [der. di mitosi] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce alla mitosi: divisione m., lo stesso che mitosi; coefficiente m., nelle colture dei tessuti invitro, il rapporto [...] dei cromosomi tra le due cellule figlie; indice m., la percentuale delle cellule che si presentano in mitosi attiva in un dato momento e in una data sede dell’organismo; ciclo m., l’insieme dei fenomeni morfologici e biochimici che caratterizzano ...
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ricostituzione
ricostituzióne s. f. [der. di ricostituire]. – 1. L’azione e l’operazione di ricostituire, il fatto di venire ricostituito, e il modo in cui si attua, spec. in senso politico, economico [...] costituiscono, dopo la loro dissociazione; anche cellule dissociate di vertebrati, coltivate invitro, possono dar luogo a fenomeni di ricostituzione di tessuti e organi. 3. In viticoltura, r. di un vigneto, sostituzione delle viti europee distrutte ...
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parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto [...] Mole nel tratto cosiddetto di Spina 3, (Emanuela Minucci, Stampa, 27 marzo 2001, p. 45, In Città) • Dopo le sperimentazioni su cellule invitro e sugli animali, la nuova molecola ha ottenuto dall’autorità britannica Mhra l’autorizzazione a svolgere ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: [...] gelatina o agar) adatti alle esigenze del microrganismo, anche a scopo diagnostico; c. dei tessuti o c. invitro (perché si fa in contenitori di vetro), metodo d’indagine biologica destinato ad allevare frammenti o cellule singole di tessuto animale ...
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flocculazione
flocculazióne s. f. [der. di flocculare2]. – In chimica, la fase immediatamente successiva alla coagulazione, quella cioè in cui le particelle del colloide destabilizzato si riuniscono [...] aggregati, detti flocculi, che precipitano. In diagnostica, la formazione invitro di precipitati per lo più di aspetto fioccoso: f. microscopica, quella in cui i flocculi non sono visibili a occhio nudo; reazioni di f., eseguite sul siero del ...
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ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria [...] biotecnologia, propr. detto tecnologia del DNA ricombinante, che permette di analizzare le funzioni dei geni manipolandoli invitro e reintroducendoli all’interno delle cellule, potendosi così produrre nuove combinazioni di geni, porre i geni sotto ...
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frankenburger
(Frankenburger) s. m. inv. (iron.) Carne edibile prodotta in laboratorio, coltivando invitro cellule staminali prelevate dai tessuti muscolari di un bovino. ◆ Pesa 142 grammi e per adesso [...] it, 5 agosto 2013, News) • È nato frankenburger. Il frankenstein della carne. La prima polpetta artificiale prodotta integralmente in laboratorio ha visto la luce senza scomodare la mucca. (Marino Niola, Repubblica, 6 agosto 2013, Prima Pagina).
Dall ...
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vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di [...] l’avversario alla resa. Con sign. più specifico, in biologia, e medicina, colorazione v., tecnica microscopica per effettuare, in cellule coltivate invitro o nel vivente (dagli organismi unicellulari all’uomo), la colorazione di particolari ...
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fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni [...] sperimentale si fa largo uso di soluzioni f. complesse, contenenti talora (per colture invitro di cellule, tessuti, ecc.) sostanze nutritizie, per es. glicogeno. 4. In usi fig., nel linguaggio letter. o giornalistico, per traslato del sign. 2 b ...
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Locuzione latina usata nel linguaggio scientifico con riferimento a quei processi biologici che si fanno avvenire in provetta o in altro recipiente di vetro o, comunque, al di fuori dell’organismo vivente. La locuzione in vivo si usa invece...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...