illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. [...] divenuti per questo impeccabili, nel senso che qualunque atto – anche se gravissimo per i non illuminati – non può essere agli illuminati imputato come colpa. 3. In araldica (anche allumato), attributo degli animali con occhi di smalto diverso. ...
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concausa
concàuṡa s. f. [dal lat. mediev. concausa]. – Causa che concorre insieme con altre a produrre un determinato evento, soprattutto come termine giuridico; è elemento importante del giudizio penale, [...] in quanto può in taluni casi escludere la colpevolezza dell’imputato e quindi la pena. ...
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sdegno
sdégno s. m. [der. di sdegnare]. – 1. Risentimento misto a disprezzo che insorge verso persone o cose da cui si sente gravemente offeso il proprio senso morale: provare, sentire s.; un nobile, [...] un santo s., per azioni o fatti riprovevoli, che ledono i fondamentali principî della morale o della religione: il cinismo dell’imputato provocò lo s. di tutti; accendersi di s.; dire parole di s.; non poter nascondere il proprio s.; muovere a sdegno ...
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direttissima
direttìssima s. f. [superl. femm. dell’agg. diretto]. – 1. Linea ferroviaria adatta alle alte velocità e a un traffico intenso, che, seguendo il tracciato più breve, congiunge due centri [...] , giudizio direttissimo), e analogam. giudicare per d., processo e processare per d., procedimento penale speciale nel quale l’imputato arrestato in flagranza di reato o confesso è presentato direttamente, se detenuto, o citato a giudizio senza una ...
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serenita
serenità s. f. [dal lat. serenǐtas -atis, der. di serenus «sereno»]. – 1. Qualità, stato di ciò che è sereno; in senso proprio: s. del cielo, dell’aria; e in senso fig.: s. d’animo, di giudizio; [...] la s. dell’imputato ha impressionato favorevolmente i giudici. 2. ant. Titolo d’onore che spettava ai dogi di Venezia e di Genova (cfr. serenissimo): Sua Serenità. ...
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sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] . ◆ Superl. serenìssimo (v.). ◆ Avv. serenaménte, con serenità interiore: guardare serenamente all’avvenire; l’imputato attendeva serenamente il verdetto; tranquillamente, senza pensieri e preoccupazioni gravi: vivere serenamente; con obiettività ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] d’ufficio. In partic., difensore d’ufficio, quello che, in relazione al principio secondo il quale nel giudizio penale l’imputato deve essere difeso anche quando non vi abbia provveduto da solo, viene nominato dall’autorità giudiziaria. d. In diritto ...
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recidivo
agg. [dal lat. recidivus, der. di recĭdĕre «ricadere», comp. di re- e cadĕre «cadere»]. – Che è ricaduto, per sua volontà o involontariamente, in una situazione di colpa o comunque negativa. [...] decreto irrevocabile, per uno o più reati dello stesso tipo o di tipo diverso da quello per cui viene giudicato: un imputato r., e sostantivato un recidivo; il fatto di essere r. può costituire un’aggravante. b. Nella teologia morale, che continua a ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi [...] le istanze razionalistiche del movimento moderno (v. moderno, n. 1 b) – al quale viene tra l’altro imputato un eccessivo impoverimento del linguaggio architettonico –, abbandonando gli schemi del funzionalismo e recuperando talune soluzioni formali ...
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persistere
persìstere v. intr. [dal lat. persistĕre, comp. di per-1 e sistĕre «fermarsi»] (aus. avere). – 1. Con soggetto di cosa, permanere costantemente, durare nel tempo oltre il previsto o oltre [...] da anni con la stessa cura; il problema persiste con mio fratello, non con mia madre; anche con l’inf. retto dalla prep. a: p. a tacere, a sostenere il contrario; l’imputato persiste a negare. ◆ Part. pres. persistènte, anche come agg. (v. la voce). ...
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Persona sottosta a giudizio. Accertata la fondatezza della notizia di reato, il Pubblico ministero esercita l'azione penale chiedendo l'accertamento giurisdizionale mediante formale imputazione. In seguito all'esercizio dell'azione penale, l'indagato...
Diritto
Attribuzione di un fatto di reato da parte del pubblico ministero a una o più persone (Imputato). L'imputazione è formulata dal pubblico ministero nel momento in cui esercita l’azione penale e contiene una breve narrazione del fatto,...