entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] debiti, ecc.), e e. per partita di giro, quando all’entrata è correlativa un’equivalente uscita finanziaria. Imposta generale sull’e., in passato, imposta indiretta sui consumi e in genere sui trasferimenti a titolo oneroso (più nota con la sigla IGE ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, [...] tutte le accessioni della medesima, e di trarne ogni utilità con il rispetto della sua destinazione economica e salvo le limitazioni imposte dalla legge: usufrutto legale, se costituito per legge (per es., l’usufrutto sui beni del minore a favore dei ...
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camerale
agg. [dal lat. mediev. cameralis, der. di camĕra nel sign. di «erario1»]. – 1. Della camera; in partic., della camera del lavoro: riunione c.; disposizione c.; oppure delle camere di commercio, [...] con riferimento agli organi, ai decreti e alle attività di esse, nonché ai diritti e alle imposte speciali da esse riscuotibili: imposta c. (detta anche, meno propr., tassa c.), quella che, abolita nel 1974, colpiva i redditi derivanti da attività ...
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provento
provènto s. m. [dal lat. proventus -us, der. di provenire «provenire»]. – Entrata, utile economico che un ente pubblico o un privato ricavano da qualsiasi fonte di guadagno (professione, attività [...] commerciale, beni immobili, imposte, ecc.); più spesso usato al plur.: p. leciti, illeciti; proventi di una professione, di un negozio, di un’azienda; i p. di un furto. ...
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svenamento
svenaménto s. m. [der. di svenare]. – Il fatto di svenarsi, di venire svenato: uccidersi per s.; e in usi fig. e iperb.: tra contributi e imposte, è uno s. continuo. ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre [...] di tassazione: d. delle teste o sopra la testa (anche detta decimo, in contrapp. alla decima fondiaria detta d. maggiore), imposta stabilita a Firenze dal 1494; d. delle case, a Firenze e a Venezia, tributo sulle pigioni delle case; d. dei pro ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] p. 11, Primo piano) • L’orario è quello degli omicidi mirati, e quando alle 10.05 di mattina le imposte delle finestre hanno tremato per pochi istanti, nessuno ha avuto dubbi: la guerra mai dichiarata tra maggioranza parlamentare antisiriana libanese ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, [...] popolare del 18 marzo 1871 contro il governo di Thiers, in un tentativo estremo di non piegarsi alle condizioni imposte dalla Prussia vincitrice alla Francia; la Comune di Parigi, che si ispirava a principî democratici e socialisti, fu rovesciata ...
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sequenziale
agg. [der. di sequenza]. – 1. In elettrotecnica, che si riferisce a una sequenza o che opera una sequenza: ciclo s.; commutatore s. (e analogamente relè s.), commutatore elettrico (o relè), [...] . segnale) che abilita i segnali d’ingresso in modo tale che i segnali d’uscita possono cambiare secondo le condizioni imposte dai segnali d’ingresso solo successivamente all’arrivo del segnale di cadenza. I circuiti base di una rete sequenziale sono ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette [...] o indirette, tasse, o anche aggregati di più tributi, ristrettosi col tempo a designare la sola imposta o dazio di consumo: g. del grano, della macinatura, del pane, del vino; g. dell’entrata, dell’uscita; g. dei pesi e delle misure; g. del ripatico, ...
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Nell’ambito della più ampia nozione di tributo, la prestazione patrimoniale coattiva acausale, dovuta da un soggetto in base a un presupposto dimostrativo di forza economica, che escluda qualunque relazione specifica con un’attività dell’ente...
IMPOSTE e TASSE
Sergio STEVE
. Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722). - Tra il 1938-39 e il 1942-43 le entrate tributarie dello stato italiano aumentarono da 23,2 a 37,2 miliardi. L'aumento fu dovuto principalmente all'introduzione...