ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come [...] ferite e preservare i cadaveri dalla corruzione; si riteneva che gli dei se ne aspergessero e che avesse il potere di rendere immortali uomini o cose su cui fosse versata: la bionda Ebe ... la vaga opra fatale Rorò d’a.; e fu quel velo eterno ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un [...] e in Piemonte, che proponeva, in luogo della religione cattolica, ufficialmente abolita, una forma di religione naturale fondata soltanto sul riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima; fu proibita nel 1802 da Napoleone. ...
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imbalsamatorio
agg. Relativo all’imbalsamazione; che tende a imbalsamare, a conservare qualcosa. ◆ Non vedo alcuna differenza tra la smania imbalsamatoria dei faraoni, la ricerca spasmodica, fatta tra [...] alambicchi e provette, della pietra filosofale di medievale memoria, e questa forma postmoderna di ricerca dell’immortalità. (Mina, Stampa, 21 settembre 2002, p. 1, Prima pagina) • in tutto questo simbolismo belga imbalsamatorio sulle soglie del ...
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filosofare
filoṡofare v. intr. [dal lat. philosophari; cfr. gr. ϕιλοσοϕέω] (io filòṡofo, ecc.; aus. avere). – Dedicarsi alla filosofia o a meditazioni filosofiche; argomentare, discutere filosoficamente: [...] f. sull’immortalità dell’anima, sulle origini dell’universo. Talvolta iron. o spreg.: avete finito di filosofare? ◆ Part. pres. filoṡofante, anche come agg. e sost.: a le disputazioni de li filosofanti (Dante); spesso iron. o spregiativo. ...
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aere perennius
‹ère perènnius› (lat. «più perenne del bronzo»). – Espressione che ricorre in Orazio (Odi III, 30, 1), usata ancora a proposito di qualsiasi monumento o cosa cui si augura o si riconosce [...] l’immortalità. ...
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dimostrare
(ant. demostrare) v. tr. [dal lat. demonstrare, comp. di de- e monstrare «mostrare, dimostrare»] (io dimóstro, ecc.). – 1. a. Rendere manifesto con fatti, con parole, con segni certi: d. affetto, [...] verità di un principio, di una tesi, l’esattezza di quanto si afferma, ecc.: d. un teorema; d. l’esistenza di Dio, l’immortalità dell’anima; d. la propria innocenza, il diritto a un possesso; ti dimostrerò che ho ragione io; le cose stanno così e ve ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] a un determinato problema: secondo la d. di Platone, di Aristotele, di s. Tommaso, di Cartesio; la d. dell’immortalità dell’anima; la d. della metempsicosi; la d. del libero arbitrio; d. vera, falsa, insostenibile; professare, diffondere, discutere ...
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sic itur ad astra
(lat. «così si sale alle stelle»). – Espressione usata da Virgilio (Aen. IX, 641), che la fa rivolgere da Apollo al figlio di Enea, Iulo, mentre quest’ultimo fa le sue prime prove di [...] valore, per incoraggiarlo a persistere e conquistare, in tal modo, l’immortalità; si ripete nel linguaggio com., spesso in tono ironico o sarcastico, con allusione a successi ottenuti con mezzi o meriti discutibili. ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] e l’inno del poeta resta, ultimo verso del sonetto Dante di G. Carducci (Rime Nuove), talvolta citato per significare l’immortalità della poesia e dell’arte in genere; preceduto da una negazione, rimanere eterno o sopravvivere a lungo: la poesia non ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] e di onore: la scuola deve essere per voi un t.; il tribunale è il t. della Giustizia; essere accolto nel t. della gloria, dell’immortalità; l’anima pura è il t. di Dio; Anna [d’Aragona], bella, gentil, cortese e saggia, Di castità, di fede e d’amor ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato dell’esistenza che nulla abbia di comune...
immortalità (immortalitade)
Indica la " perennità della vita " e D. ne ragiona in Cv II VIII, dedicandovi la seconda metà del capitolo, quasi a concludere il discorso sulla viva Beatrice beata (§ 7). Al § 14 per essa sanza impedimento andiamo...