dagherrotipo
dagherròtipo s. m. [dal fr. daguerréotype; v. la voce prec.]. – 1. Apparecchio usato per la dagherrotipia. 2. Immagine fotografica ottenuta col processo della dagherrotipia (in G. Gozzano, [...] «L’amica di nonna Speranza», con grafia inesatta e pronuncia piana: Le tele di Massimo d’Azeglio, le miniature, I dagherottìpi: figure sognanti in perplessità) ...
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sacrosanto
agg. [dal lat. sacrosanctus, comp. di sacer «sacro» e sanctus «santo», termine del linguaggio religioso e giur.]. – 1. Sacro e santo; usato come forma rafforzativa di sacro, riferito a Dio, [...] alla Vergine, o a istituzioni, cose e luoghi sacri: la s. immagine di Cristo; i s. misteri della Fede; Perché tu veggi con quanta ragione Si move contr’al s. segno E chi ’l s’appropria e chi a lui s’oppone (Dante); raram. riferito a divinità pagane: ...
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X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo [...] interno di corpi opachi alla luce ordinaria, impressionando una lastra fotografica (radiografia a raggi X) o producendo un’immagine su uno schermo fluorescente (radioscopia a raggi X), posti al di là del corpo investito dalla radiazione (applicazione ...
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somiglianza
(letter. simiglianza) s. f. [der. di somigliante (o simigliante)]. – 1. L’essere somigliante, simile, sia nell’aspetto esteriore, sia per aspetti, qualità, caratteri intrinseci: una grande, [...] mi inganna (Dante). Di uso letter. la locuz. avv. a somiglianza, in modo somigliante: Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza; certi uomini, anziché comportarsi da esseri umani, agiscono a s. di bestie. 2. In araldica, posizioni di somiglianza ...
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convertitore
convertitóre s. m. [der. di convertire; i sign. tecnici sono modellati sull’ingl. converter]. – 1. (f. -trice) Chi converte alla fede: messer santo Francesco fu grande c. d’anime (Fra Giordano). [...] ; c. di frequenza, per variare la frequenza di un segnale periodico (v. conversione, n. 2 f); c. d’immagine, dispositivo optoelettronico impiegato per individuare, per es. su uno schermo televisivo, oggetti irraggianti energia che non cade nel campo ...
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monoideismo
s. m. [comp. di mono- e idea]. – Termine originariamente usato in psicologia, poi divenuto più generico, che indica il comportamento di persona nella quale un’idea sembra imporsi sulle altre, [...] restringendo il campo della coscienza; si ritrova in certe forme di suggestione, di isterismo, di depressione psichica, quando domina una sola idea, o ricordo, o immagine. ...
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incoronata
s. f. [part. pass. femm. di incoronare]. – 1. a. Uno degli appellativi di Maria Vergine, l’Incoronata, in quanto raffigurata tradizionalmente col capo cinto di corona, simbolo di regalità. [...] . estens. La festività dell’incoronazione di Maria. 2. Denominazione di monete delle zecche di Parma e di Piacenza, aventi come tipo l’immagine della Vergine incoronata, emesse nei sec. 15° e 16° da papa Clemente VII (con il valore di un giulio e, se ...
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sfumato
agg. e s. m. [part. pass. di sfumare]. – 1. agg. a. Svanito, dissolto, perduto: speranze, occasioni sfumate. b. Di colore, che passa gradatamente da un tono all’altro, senza stacco: tinte s.; [...] s. di azzurro; anche di figure disegnate o dipinte in modo tale che i contorni non risultino chiaramente distinti: un’immagine s.; paesaggio sfumato. Per estens., in musica, note s., poco marcate, che passano gradatamente dall’una all’altra (e anche ...
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convitato
s. m. (f. -a) [part. pass. di convitare]. – Chi è invitato a un banchetto e vi prende parte: tra l’allegria dei c.; gran numero di convitati. Anche, più genericam., che prende parte a un pranzo, [...] El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo Tirso de Molina, per prima ne divulgò l’immagine (insieme a quella di Don Giovanni del quale il convitato di pietra è ospite al suo ultimo banchetto), poi ripresa ...
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diffusore
diffuṡóre s. m. e agg. [dal lat. diffusor -oris]. – 1. Chi diffonde, o ciò che diffonde. Come agg., centro d., nella diffusione della luce per trasparenza, ciascuna delle particelle estranee [...] o di gelatina, capace di provocare, se posto davanti all’obiettivo di una macchina fotografica, una diminuzione di nitidezza dell’immagine, che risulta quindi sfumata. 2. Come s. m., nome di varî apparecchi destinati a diversi usi. In partic.: a ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto all’immagine
Diritto della personalità...
IMMAGINE
Aroldo De Tivoli
. Ottica. - In ottica, un punto I si dice immagine reale di un altro punto O, quando in I s'incontrano i raggi luminosi emessi dal punto O, dopo essersi riflessi su una o più superficie speculari o rifratti attraverso...