diavoleria
diavolerìa s. f. [der. di diavolo]. – Azione, opera che abbia qualcosa di diabolico: incantesimi, sortilegi e altre d.; più spesso estens., trovata maliziosa, artificio astuto: inventa sempre [...] nuove d. pur di averla vinta. Anche, stranezza, invenzione bizzarra, opera d’immaginazione che abbia del fantastico: avrà combinato qualche altra d.; una d. inedita di crociate e di lombardi (così il Manzoni definisce, in Pr. Sp., XI, il poema di T. ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] qualcosa; volgere, rivolgere il p. a qualcuno; fermare il p. su qualcosa; leggere nel p. di qualcuno; o a intenzione, immaginazione e sim., in contrapp. alla realtà materiale: non l’ho tradita nemmeno col p.; lo rivedo col pensiero. b. In psicologia ...
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sbrigliare
v. tr. [der. di briglia, col pref. s- (nel sign. 4), in contrapp. a imbrigliare] (io sbrìglio, ecc.). – 1. a. Lasciare andare, lasciare correre liberamente, senza più il freno delle briglie; [...] , o che si è dato a una corsa sbrigliata; più spesso in senso fig., libero da ogni freno: fantasia, immaginazione sbrigliata; meno com. di persona, eccessivamente vivace, senza misura né ritegno: un ragazzo sbrigliato. ◆ È usato talora anche l ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] ombre i toni scuri (ottenuti col tratteggio o con la tinta) con cui si rappresentano le zone d’ombra e si dà rilievo alle immagini: luci e ombre, in un quadro, in un disegno, ecc. (e in senso fig., aspetti positivi e negativi, per es. nello stile di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] 4. a. Per estens., ogni altro corpo celeste simile alla Terra, o altro sistema analogo a quello solare, soprattutto in quanto si immagini in essi una possibilità di vita: l’astronomia scopre sempre nuovi m.; i m. che popolano lo spazio; l’arca ... di ...
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spoltrire
(ant. spoltrare) v. tr. [der. di poltro1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spoltrisco, tu spoltrisci, ecc.; ant. io spóltro, ecc.), letter. – Lo stesso che spoltronire: era una ginnastica intellettuale, [...] che acuiva l’intelligenza e spoltriva l’immaginazione (F. De Sanctis); per lo più come intr. pron.: «Omai convien che tu così ti spoltre» Disse ’l maestro (Dante). ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] luce da una fonte luminosa; o, più particolarm., ciascuna delle direzioni lungo le quali si propaga la luce e che nell’immaginazione comune si configurano come linee che partono da una sorgente luminosa, soprattutto da un corpo celeste: i r. del sole ...
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figmento
figménto s. m. [dal lat. tardo figmentum, der. di fingĕre: v. fingere], letter. ant. – Finzione, raffigurazione fantastica o illusoria: Del mago ogn’altra cosa era figmento; Che comparir facea [...] pel rosso il giallo (Ariosto); o si giudica che il termine supposto dell’essere ... è un f. dell’immaginazione (Rosmini). ...
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figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che [...] difficile; cercavo di figurarmi il momento dell’incontro; sono cose che ti puoi figurare da te. In modi fam. enfatici, immaginare, pensare: puoi figurarti il mio stato d’animo!; figuratevi come sono rimasto quando ho saputo la notizia; si figuri che ...
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internare
v. tr. [der. di interno] (io intèrno, ecc.). – 1. a. non com. Mettere, spingere nella parte più interna, far penetrare addentro: i giardinieri ... amano d’internar sempre più [la radice] nel [...] , impegnarsi nell’approfondimento di una scienza, di una questione, ecc.: internandosi, con feroce compiacenza, in quell’immaginazione (Manzoni); internarsi in un pensiero, nella meditazione, nella speculazione, nell’esame di un argomento, nella ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato affettivo e, spesso, orientata attorno...
IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto d'immaginazione coincide con quello...