moroso1
moróso1 agg. [dal lat. tardo morosus «che indugia», der. di mora «indugio»]. – 1. Di obbligato che ritarda nell’adempimento della prestazione dovuta, e che perciò si trova in stato di mora: debitore, [...] giur., detto anche del creditore che si trovi in mora. Talora sostantivato: soprattassa per i morosi. 2. ant. Nel linguaggio ascetico, dilettazione m., il soffermarsi e indugiare dell’immaginazione in pensieri peccaminosi, traendone diletto. ...
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inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o [...] di un brevetto d’invenzione. b. Con il sign. più generico di inventare, chi escogita qualche cosa di nuovo o crea con l’immaginazione e la fantasia cose irreali, inesistenti, false: l’i. d’uno scherzo, della burla, d’un inganno; i. di frottole, di ...
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illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; [...] o a cui non sono stati fissati limiti esatti: questo beneficio può essere concesso a un numero i. di persone. In partic.: congedo i. (v. congedo); società a responsabilità i., in cui i soci rispondono ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] ritiene dannoso, pericoloso o anche immorale. 2. a. In senso più astratto, l’atto di concepire e ideare con l’immaginazione: i. di una burla, d’uno scherzo; soprattutto di cose che non hanno rispondenza nella realtà o sono intenzionalmente false: i ...
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apprensione
apprensióne s. f. [dal lat. tardo apprehensio -onis]. – 1. Atto, facoltà dell’apprendere. Con sign. più specifico, nella filosofia scolastica, l’atto col quale l’intelletto concepisce un’idea [...] senza formulare su questa alcun giudizio; in Kant (nella 1ª ediz. della sua Critica della ragion pura), l’atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice dell’intuizione sensibile: a. empirica, che ci dà le nozioni sensibili; a. a priori, o ...
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illusione
illuṡióne s. f. [dal lat. illusio -onis «ironia» (come figura retorica) e nel lat. tardo «derisione», der. di illudere: v. illudere]. – 1. In genere, ogni errore dei sensi o della mente che [...] ; il pittore crea con la prospettiva l’i. della profondità; i. dei sensi, della fantasia, dell’immaginazione. In psicologia, ogni percezione della realtà falsata dall’intervento di elementi rappresentativi associati allo stimolo sensoriale così ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] moto): stare, abitare, vivere l.; andare l.; gettare il sasso l. (o, con valore relativo, molto, poco l.); vagare l. con l’immaginazione; l’odore si sente l. un miglio; prov., chi va piano va sano e va lontano; ripetuto con valore di superlativo: gli ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] che supera le mie forze, o le mie disponibilità finanziarie; fenomeni così strani che superano la nostra capacità d’immaginazione; il successo ha superato ogni aspettativa, ogni più ottimistica previsione; e in senso temporale: ha superato da un ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] sostanza a una critica radicale, riducendola a sostrato inconoscibile delle qualità (Locke) o a una mera finzione dell’immaginazione (Hume), mentre nella filosofia kantiana viene a designare la categoria di relazione che determina ciò che permane nel ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] le radiazioni da essi emesse. 2. Fraseologia e locuzioni: a. In senso proprio, l’o. destro, l’o. sinistro; la mitologia greca immaginava i ciclopi con un o. solo in mezzo alla fronte; essere privo, orbo, cieco di un o. (e intendendo la facoltà stessa ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato affettivo e, spesso, orientata attorno...
IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto d'immaginazione coincide con quello...