scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] a Omero). Parlando di opere d’arte, spec. figurative, la parola include .; si sente troppo la s., nelle sue composizioni! Priva di connotazione negativa locuz. fare scuola, trovare seguaci, continuatori, imitatori: è un biologo che ha fatto s.; vedrai ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] A. Palladio (una sala decorata con elementi d’imitazione classica, con scena rialzata e posti per il partic., t. di guerra, l’area nella quale si svolge un’azione bellica; t il teatro; gente di teatro; è figlia d’arte, e ha il t. nel sangue. d. ...
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candeliera
candelièra s. f. [der. di candeliere]. – Composizione ornamentale in bassorilievo o in pittura (detta anche candelabra), usata nell’arte classica e rinascimentale come ornato di elementi architettonici [...] (pilastri, ante) o decorazione di superficie di volte e pareti, di infissi o di mobili: consiste nell’imitazione di candelabri stilizzati adorni di fiori, frutta, nastri, maschere, cornucopie e altri motivi decorativi. ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] in connessione con i loro ideali di vita e d’arte), denominazione nel sec. 18° dei soci dell’accademia dottrina e l’esempio, ad imitazione di Cui ci lasciam nominare Buon p., figura largamente diffusa nell’antica iconografia cristiana come immagine di ...
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grecanico
grecànico agg. [dal lat. Graecanĭcus, der. di Graecus «greco»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con la Grecia, per origine o per imitazione: arte g.; è soprattutto riferito ai Greci che abitavano [...] costume e agli usi latini. 2. In dialettologia e sociolinguistica, relativo alle isole linguistiche di origine greca ancora presenti nell’Italia meridionale (nel Salento e sull’Aspromonte) e alle popolazioni che ne fanno parte (in quest’ultimo sign ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] ; l’affermarsi dei v. come lingue d’arte e di cultura; in partic., con riferimento alle singole lingue romanze. c. In senso fig., nell’uso ant. e sempre come s. m., dire qualità particolare: si tratta di una v. imitazione; sei un v. bugiardo, un v. ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: [...] vivo che un d. morto, a proposito di chi si affatica troppo nello studio. In questa accezione, è usata talora, al femm., la forma 4. Maschera della commedia dell’arte, derivata dal pedante della commedia d’imitazione classica, poi caricatura del ...
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pleiade
plèiade (o Plèiade) s. f. [dal lat. Pleias -ădis, gr. Πλειάς -άδος, ion. Πληϊάς]. – 1. Nome del gruppo di stelle (indicate anche con il plur. Pleiadi o, comunem., Gallinelle) in cui sarebbero [...] che per la loro arte risplendevano come le 7 stelle Pleiadi e la cui opera è andata totalmente perduta. A imitazione di questa fu chiamata in di particolare importanza, prestigio, distinzione, spec. nell’ambito artistico: una p. di artisti, di ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] . più determinato, di chi esercita un’arte, una professione, un mestiere, un’attività di chi, nel rispondere a una domanda, nell’applicare una regola o nel costruire una ecc.), restando impregiudicato se tale imitazione sia limitata agli aspetti meno ...
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copiacchiatura
s. f. [der. di copiacchiare], non com. – Ciò che si ottiene copiacchiando, copia o imitazione maldestra, scopiazzatura (parola, questa, che nell’uso è molto più com.): l’arte di figura [...] e di paesaggio qui è ancora in fasce e quel po’ che si fa è tutta stenta c. dall’Occidente (A. Baldini) ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile cesura della seconda guerra mondiale,...
imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito ormai più che secolare all’altezza...