vermiforme
vermifórme agg. [comp. del lat. vermis «verme» e -forme]. – Che ha forma di verme: le larve delle mosche hanno corpo vermiforme. In anatomia, appendice v. (o cecale), prolungamento cilindrico [...] che si diparte dalla superficie dell’intestino cieco in prossimità dello sbocco dell’ileo (v. appendice). In mineralogia, aggregati v., lo stesso che aggregati vermicolari (v. vermicolare). ...
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tavolato
s. m. [der. di tavola]. – 1. a. Insieme di più tavole connesse in modo da costituire un piano: per ismaltire il vino ... mastro Cosimo dovette dormire in caserma, sul t. (Capuana). b. Tipo di [...] vastissime. 3. In anatomia, t. osseo, il tessuto osseo compatto che costituisce le due superfici delle ossa piatte (scapola, ileo, ossa della volta cranica, ecc.), tra le quali è compreso uno strato discontinuo, a struttura trabecolare, che prende il ...
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ischio1
ìschio1 s. m. [dal gr. ἰσχίον]. – In anatomia comparata, uno dei tre elementi scheletrici che assieme all’ileo e al pube costituisce la cintura pelvica dei vertebrati tetrapodi; nello scheletro [...] umano è fuso con gli altri due a formare l’osso iliaco ...
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mesenteriale
meṡenteriale agg. [der. di mesentere]. – In anatomia, che ha rapporto con il mesentere: intestino m., la maggior parte dell’intestino tenue, rappresentata dal digiuno e dall’ileo, connessa [...] alla parete posteriore dell’addome per mezzo del mesentere ...
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disuffatura
diṡuffatura s. f. [der. di uffo, col pref. dis-2]. – 1. In medicina, frattura della cartilagine di prolungamento dell’ileo, dovuta a traumi. 2. In veterinaria, sinon. di disancatura. ...
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colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco [...] ad angolo retto e si dirige trasversalmente verso la milza (c. trasverso), si ripiega di nuovo e scende (c. discendente) lungo il fianco sinistro e la fossa iliaca, che attraversa obliquamente penetrando nel bacino (c. ileo-pelvico o sigmoideo). ...
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diverticolo
divertìcolo s. m. [dal lat. diverticŭlum, der. di divertĕre «deviare»]. – 1. letter. ant. a. Viottolo che diverge dalla strada principale; per estens., luogo appartato. b. fig. Deviazione [...] fondo cieco, d’origine congenita o acquisita, che ricorre per lo più in varî tratti del tubo digerente (esofago, duodeno, ileo, colon) e nella vescica urinaria, e che, col tempo, può dar luogo a ristagno di materiali e quindi a fenomeni infiammatorî ...
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intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente [...] di rifiuto. Si divide morfologicamente in due segmenti: i. tenue, la porzione superiore, a sua volta distinta in duodeno, digiuno e ileo; i. crasso, la porzione terminale distinta anch’essa in tre parti, cieco, colon e retto. Nell’uso com. (dov’è ...
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digiunoileostomia
digiunoileostomìa s. f. [comp. di digiuno3, ileo1 e -stomia]. – Intervento chirurgico consistente nell’abboccamento di un’ansa digiunale con un tratto di ileo. ...
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Segmento dell’intestino tenue, comunemente descritto insieme al digiuno (tratto digiuno-ileo). La valvola ileocecale o ileocolica (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin) è la valvola che fa comunicare l’intestino tenue con il...
Sindrome causata dall’arresto della progressione del contenuto intestinale, per cause funzionali (spasmo o paralisi dell’intestino: i. dinamico) o organiche (ostruzione o strozzamento: i. meccanico).