ieraticoieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento [...] oscuri, più i. delle piramidi (D’Annunzio); atteggiamento i., attitudine i., gesto i.; gravità i.; parlare con tono ieratico. È usato anche con intonazione ironica, per indicare una gravità e solennità ostentata, caricata, sproporzionata al luogo o ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] dei grammatici più antichi, in specie di Pāṇini (4° sec. a. C.); s. vedico, la lingua dei Veda; s. ieratico, la lingua dei testi successivi ai Veda, cioè della letteratura esegetica; s. misto (o s. buddistico ibrido), forma pracrita medioindiana ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] della giustizia; rispettare la s. del giuramento. c. Sempre in senso fig., aspetto o carattere di ciò che appare maestoso, ieratico, solenne, o come tale è sentito: tutti rimasero colpiti dalla s. della figura del vecchio; il seminatore avanzava con ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica. ...
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demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica [...] (v. ieratico), venuta in uso in Egitto verso il 700 a. C., e che nell’epoca tolemaica e romana era la scrittura ordinaria della vita quotidiana; come s. m., il demotico, quella fase della lingua scritta egiziana che si espresse attraverso la ...
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lacrimologo
s. m. (iron.) Esperto in lacrimazione; con particolare riferimento a fenomeni concernenti la lacrimazione di immagini religiose. ◆ Come ogni anno, ritorna il mistero delle Madonne e dei Santi [...] E subito sulla legittima emozione dei fedeli si è abbattuta un’invasione di giornalisti, esorcisti, vescovi lacrimologi, esperti ieratico-idraulici e soprattutto politicanti religiosi e laici, (Stefano Benni, Repubblica, 1° febbraio 2005, p. 1, Prima ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] nel paese con la conquista del sec. 7°, divenne l’unica lingua parlata), scritta originariamente in geroglifici o in ieratico, poi in demotico (termine che indica non solo una forma di scrittura ma anche un aspetto linguistico dell’egiziano), finché ...
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IERATICO
Giulio Farina
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse figure di quella scrittura per renderla...
Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo in quanto conoscenza dei segni grafici...