butile
(come pref. butìl-) s. m. [comp. di but- e del suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, di formula C4H9−, derivabile dal butano per eliminazione di un atomo di idrogeno, esistente [...] in diverse forme isomere e presente in numerosi composti, tra i quali, per es., il butilacetato e il butilcloruro, usati come solventi nell’industria dei profumi, lacche, resine, ecc. e intermedî in molte ...
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radiolisi
radiòliṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e lisi]. – Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni (particelle nucleari, raggi gamma e röntgen, ecc.); in partic., scissione [...] delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e gruppi OH o OD, per effetto di radiazioni. Reazioni di radiolisi dell’acqua possono prodursi in varî tipi di reattori nucleari, e per evitarle vanno posti in opera opportuni ...
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tritone2
tritóne2 s. m. [der. di tritio, col suff. -one di elettrone]. – In fisica, il nucleo del trizio (o tritio), cioè dell’isotopo dell’idrogeno di numero di massa 3. ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] il cedimento di un dato materiale. Nella tecnologia meccanica, r. differita, rottura provocata da fragilità indotta da idrogeno, che può verificarsi, come nel caso dell’acciaio, anche in condizioni di esercizio, dopo sollecitazioni ripetute, per ...
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triziato
agg. [der. di trizio]. – In chimica, genericam., di molecola che contiene uno o più atomi dell’isotopo trizio in luogo di uno o più atomi di idrogeno normale: acqua triziata. ...
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trizio
trìzio (o trìtio) s. m. [lat. scient. Tritium, der. di trito-]. – In chimica, isotopo radioattivo dell’idrogeno, a numero di massa 3, di simbolo 3H o T, il cui nucleo contiene un protone e due [...] neutroni, presente in natura in quantità piccolissime, per lo più sotto forma di acqua triziata; ha una semivita di 12 anni e 3 mesi, ed è molto usato nella ricerca come tracciante radioattivo ...
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fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose [...] ossidrico, ossiacetilenico); f. cantante, detta anche in passato armonica chimica o a gas, fiamma costituita da un getto d’idrogeno acceso che esce, emettendo un suono musicale, da un sottile tubo posto entro una canna di vetro aperta alle estremità ...
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isopropenile
iṡopropenile s. m. [comp. di iso- e prop(il)ene, col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale alifatico monovalente non saturo, derivabile dal propilene per eliminazione dell’atomo di [...] idrogeno legato al gruppo −CH=. Acetato di i., estere dell’acido acetico, liquido incolore trasparente, usato tra l’altro nella fabbricazione di resine di polimerizzazione. ...
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isopropilidene
iṡopropilidène s. m. [der. di isopropile, col suff. -idene]. – In chimica organica, radicale alifatico bivalente derivabile dal propano per eliminazione degli atomi di idrogeno del gruppo [...] =CH2. I. difenolo (detto anche bisfenolo), sostanza cristallina usata nella preparazione di resine epossidiche, come fungicida, batteriostatico e agente conciante ...
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radiosorgente
radiosorgènte s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e sorgente]. – Nome generico di ogni sorgente che emetta radioonde. In radioastronomia, ogni sorgente di radioonde posta al di fuori della [...] determinate da transizioni atomiche e molecolari di materiale stellare o interstellare, da ricombinazioni di ioni (di idrogeno, elio, ecc.) presenti nelle regioni ionizzate della nostra Galassia, dall’agitazione termica di gas ionizzati presenti ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri,...
legame a idrogeno
Serena Silvi
Interazione intermolecolare relativamente debole (E=5÷40 kJ/mole) che si può instaurare fra un atomo di idrogeno con una forte polarizzazione positiva (tipicamente perché legato a un atomo molto elettronegativo)...