idrogenoidrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. [...] nome dell’acqua ossigenata; i. pesante, altro nome del deuterio, così detto per avere massa atomica doppia di quella dell’idrogeno. 3. Legame i., locuzione con cui viene indicata un’interazione tra molecole (o tra atomi di una stessa molecola), resa ...
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idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si [...] e Finanza) • È un’area di servizio dove, oltre a fare il pieno di benzina o gasolio, si può anche fare rifornimento di idrogeno. Idrogeno che viene ottenuto dall’acqua (la molecola H2O si scinde, da una parte resta l’O cioè l'atomo d’ossigeno, dall ...
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e-fuel s. m. Combustibile sintetico a emissioni zero, liquido o gassoso, generato attraverso processi energivori alimentati con fonti rinnovabili. ◆ Puro, a basse emissioni, più efficiente di benzina e [...] • Gli e-fuel sono combustibili sintetici a zero emissioni di CO2. Sono stati proposti come alternativa all’elettricità verde e all’idrogeno verde per le nuove auto che potranno essere vendute dopo il 2035 in Europa. Per poter bruciare nei motori solo ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. [...] ; g. serra, v. serra1, n. 5 b. Tra i gas più in uso a scopi industriali: gas d’acqua, miscela di idrogeno, ossido di carbonio, anidride carbonica, azoto, ecc., usata come combustibile e come gas di sintesi, ottenuta insufflando vapor d’acqua su coke ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] acido di potassio o bisolfato di potassio); nel caso, invece, che derivi da un acido con più di due ioni idrogeno, si premette, abitualmente, al nome del metallo aggettivato uno dei prefissi mono-, bi-, tri-, a seconda che il metallo sostituisca ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] definire una stella nana media, gialla, di tipo spettrale G2: formatasi 5 miliardi di anni fa, esaurirebbe la sua scorta di idrogeno del nucleo in altri 5 miliardi di anni. Nelle stelle di piccola massa (non superiore ai due decimi di quella solare ...
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idrogenodotto
s. m. Impianto per il trasporto dell’idrogeno in condotta, dal luogo di produzione ai porti di caricamento o di fornitura. ◆ Parallelamente va realizzata una capillare rete di distribuzione [...] per Arezzo» prevede di servire attraverso un idrogenodotto sotterraneo le utenze del distretto orafo aretino che già utilizzavano idrogeno a scopi industriali. (S. P., Repubblica, 10 gennaio 2007, Firenze, p. V) • L’alternativa al caro petrolio ...
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arsina
s. f. [der. di ars(enico), col suff. -ina]. – In chimica, composto di formula AsH3 noto anche col nome di idrogeno arsenicale o arseniuro di idrogeno, gas velenoso di odore agliaceo. Con lo stesso [...] alcolici (a. sostituite) e che vengono classificati come a. primarie, secondarie, terziarie, a seconda del numero di atomi di idrogeno sostituiti; tutti fortemente velenosi, sono stati usati come aggressivi chimici spec. nella prima guerra mondiale. ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi [...] metallici e gli idrossidi con formazione di sali; o, anche, ogni sostanza che, sciolta in acqua, è in grado di cedere ioni idrogeno (H+), o, parlando di sistemi acido-base, sostanza in grado di cedere, nelle stesse condizioni, uno o più protoni a un ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi [...] (detto radiocarbonio). Altre denominazioni correnti fanno riferimento soltanto all’elemento e al numero di massa; per es., idrogeno-3 (o idrogeno 3) per indicare il trizio e, analogamente, carbonio-14, uranio 238, ecc.; gli isotopi radioattivi sono ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri,...
legame a idrogeno
Serena Silvi
Interazione intermolecolare relativamente debole (E=5÷40 kJ/mole) che si può instaurare fra un atomo di idrogeno con una forte polarizzazione positiva (tipicamente perché legato a un atomo molto elettronegativo)...