deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai [...] meme, un modello che si propaga automaticamente per imitazione sulla Rete. Lo hanno fatto «rigenerando e riassemblando un'ideologia terroristica già esistente in un potente meme sociale che adesso è virale, diffondendo il contagio in tutto il mondo ...
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impegnato
agg. [part. pass. di impegnare]. – 1. Dato in pegno (nel sign. proprio), e per estens. vincolato, obbligato da promessa o in altro modo: ritirare un oggetto i.; c’è i. la mia parola; mi resta [...] e dell’artista o dell’intellettuale in genere, che fanno della loro opera uno strumento di lotta al servizio di una determinata ideologia, o per fini sociali in genere, a differenza di chi (non impegnato) concepisce l’arte e la letteratura, o una ...
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mitizzare
mitiżżare v. intr. e tr. [der. di mito]. – 1. intr. (aus. avere) Comporre miti. 2. tr. Assumere, elevare a valore di mito: m. un avvenimento storico, un personaggio, un’ideologia; gli scrittori [...] romani mitizzarono le origini di Roma; e in senso fig., ingigantire, esagerare l’importanza, il significato, la portata storica di azioni, eventi, personaggi ...
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sanfedismo
s. m. [tratto da sanfedista]. – 1. a. Movimento popolare (al quale non erano estranei anche elementi della classe colta e aristocratica), a carattere fortemente clericale e reazionario, sorto [...] del 1815 costituito da sette reazionarie in opposizione alle sette liberali. 2. Per estens., con intenzione polemica, qualsiasi forma di ideologia e prassi reazionaria, antiliberale e antidemocratica, ispirata a un chiuso clericalismo e legittimismo. ...
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imperialistico
imperialìstico agg. [der. di imperialismo] (pl. m. -ci). – Relativo all’imperialismo o che tende ad esso: politica, ideologia i.; fini i.; ambizioni, mire imperialistiche. ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse [...] suo lume (Marino). 2. Che o chi, in politica, sostenendo il valore della tradizione, si oppone a qualunque ideologia progressista, e mira a conservare le strutture sociali e politiche tradizionali: essere d’idee, di tendenze conservatrici; partito c ...
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osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] , di stretta o., per indicare l’adesione totale e rigorosa a una fede religiosa, un credo politico, un’ideologia, un movimento culturale: cattolico, musulmano di stretta o.; crociano, marxista, strutturalista di stretta o.; nel linguaggio burocr., in ...
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criminalizzare
criminaliżżare v. tr. [der. di criminale; cfr. il fr. criminaliser, usato nei sec. 16° e 17° con il sign. di incriminare, cioè «considerare colpevole, biasimevole» (per es. un comportamento) [...] giurisdizione criminale»]. – Considerare criminale o criminoso, o comunque meritevole di sanzione penale, un atto, un comportamento, un’ideologia, un movimento, e quindi anche chi ne è autore o partecipe, auspicandone di conseguenza o proponendone la ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] , ecc., mantenendo un’autonoma partecipazione alla vita pubblica o uno sviluppo autonomo della loro tradizionale cultura o ideologia, nonché proprî speciali interessi, sulla base di una reciproca tolleranza e del rispetto di norme costitutive della ...
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pluralista
s. m. e f. [der. di pluralismo] (pl. m. -i). – Fautore, seguace, sostenitore del pluralismo, come concezione filosofica o come ideologia e prassi sociopolitica; con valore di agg.: un paese, [...] una nazione pluralista ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...