imperialistico
imperialìstico agg. [der. di imperialismo] (pl. m. -ci). – Relativo all’imperialismo o che tende ad esso: politica, ideologia i.; fini i.; ambizioni, mire imperialistiche. ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse [...] suo lume (Marino). 2. Che o chi, in politica, sostenendo il valore della tradizione, si oppone a qualunque ideologia progressista, e mira a conservare le strutture sociali e politiche tradizionali: essere d’idee, di tendenze conservatrici; partito c ...
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osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] , di stretta o., per indicare l’adesione totale e rigorosa a una fede religiosa, un credo politico, un’ideologia, un movimento culturale: cattolico, musulmano di stretta o.; crociano, marxista, strutturalista di stretta o.; nel linguaggio burocr., in ...
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criminalizzare
criminaliżżare v. tr. [der. di criminale; cfr. il fr. criminaliser, usato nei sec. 16° e 17° con il sign. di incriminare, cioè «considerare colpevole, biasimevole» (per es. un comportamento) [...] giurisdizione criminale»]. – Considerare criminale o criminoso, o comunque meritevole di sanzione penale, un atto, un comportamento, un’ideologia, un movimento, e quindi anche chi ne è autore o partecipe, auspicandone di conseguenza o proponendone la ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] , ecc., mantenendo un’autonoma partecipazione alla vita pubblica o uno sviluppo autonomo della loro tradizionale cultura o ideologia, nonché proprî speciali interessi, sulla base di una reciproca tolleranza e del rispetto di norme costitutive della ...
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pluralista
s. m. e f. [der. di pluralismo] (pl. m. -i). – Fautore, seguace, sostenitore del pluralismo, come concezione filosofica o come ideologia e prassi sociopolitica; con valore di agg.: un paese, [...] una nazione pluralista ...
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fazioso
fazióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. factiosus, der. di factio -onis «fazione»]. – Seguace di una fazione politica, o, più spesso, amante delle fazioni, della divisione di un popolo (o di qualsiasi [...] f.; atteggiamento f., ecc. Con sign. più generico, nell’uso moderno, di persona che subordina tutto alla propria ideologia assumendo consapevolmente atteggiamenti privi di obiettività e quindi settarî: dirigenti politici f.; è un gregge di pecore che ...
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sconfessione
sconfessióne s. f. [der. di sconfessare, formato su confessione]. – 1. L’atto, il fatto di sconfessare, di rinnegare o ripudiare quanto si era detto o fatto in precedenza: la s. della propria [...] ideologia, del proprio operato. 2. Disapprovazione, condanna ufficiale di quanto detto o fatto da un proprio membro o aderente, da parte di un organo ufficiale: la s. delle dichiarazioni di alcuni iscritti al partito da parte della direzione. ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo [...] ha detto: io sono pronto ad andare di là, voi che fate? Ma noi gli abbiamo risposto: guarda che quella non è una zona decomunistizzata». (Maria Teresa Meli, Stampa, 11 novembre 2001, p. 12, Interno) • ...
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decomunistizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dell’ideologia comunista. ◆ [tit.] La Chiesa non vuole un comunista a Palazzo Chigi / I maggiori rischi per [Massimo] D’Alema vengono dal Cupolone. Ma il leader [...] dei Ds si è «decomunistizzato». Il ruolo dell’Udr e di [Francesco] Cossiga (Foglio, 19 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...