sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche [...] maggioranza resta una prevalente cultura industrialista e sviluppista». (Foglio, 12 marzo 1999, p. 3) • Due punti, in quest’ideologia antiwelfare, fanno la forza della destra. Il totem della competizione globale, da liberare dai gravami. Ed è il lato ...
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ultraintegralista
s. m. e f. e agg. Chi o che è fautore di un integralismo intransigente. ◆ Afghanistan, [Ahmed Shah] Massud pronto al dialogo con i talebani. Ieri a Dushanbe, capitale del Tagikistan, [...] non può essere militare». (Foglio, 20 aprile 2000, p. 1, Prima pagina) • Anche perché l’uso della Jirga va contro l’ideologia degli ultraintegralisti che ne hanno abolito l’uso e che si oppongono anche al ritorno del re. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con [...] che la società esercita in varî modi (per es., attraverso la famiglia, gli ordinamenti giuridici, la morale, l’ideologia) sulla vita sessuale degli individui; anche, in senso più generico, la liberalizzazione dei costumi sessuali realizzatasi nelle ...
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prassi
s. f. [dal gr. πρᾶξις «azione, modo di agire», der. di πράσσω «fare»]. – 1. In genere, l’attività pratica, spec. in quanto contrapposta all’attività teorica o speculativa. Nel linguaggio com.: [...] . in alcune correnti marxiste, il condizionamento storico-economico, esercitato dai rapporti di produzione sulle varie forme dell’ideologia e dell’attività speculativa: filosofia della p., v. filosofia, n. 1; rovesciamento della p., v. rovesciamento ...
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fanatismo
s. m. [der. di fanatico, sul modello del fr. fanatisme]. – Espressione esasperata del sentimento religioso che porta ad eccessi e alla più rigida intolleranza nei confronti di chi sostenga [...] idee diverse. Per estens., ogni manifestazione di incondizionata e quasi maniaca adesione a un’ideologia politica, a una dottrina filosofica, a un movimento letterario o artistico, ecc. ...
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settatore
settatóre s. m. (f. -trice, raro) [dal lat. sectator -oris, der. di sectari «seguire»], letter. – Seguace di una setta e, per estens., di un’ideologia, di una dottrina o di un partito, e di [...] chi ne è a capo: furono accresciute le persecuzioni contro a lui [Lutero] e contro agli altri suoi s., chiamati volgarmente i luterani (Guicciardini); i s. di parte repubblicana (Carducci) ...
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rispecchiamento
rispecchiaménto s. m. [der. di rispecchiare]. – Il fatto di rispecchiare e di rispecchiarsi o venire rispecchiato. Il termine, raro in senso proprio, è più frequente in senso fig.; in [...] Lukács (1885-1971), secondo il quale l’opera d’arte «rispecchia» sempre (secondo prospettive diverse influenzate dall’ideologia della classe cui l’artista appartiene) la specificità di un momento dello sviluppo storico attraverso la rappresentazione ...
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ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione [...] cristiane protestanti, che promuove la unificazione o per lo meno un ravvicinamento pratico fra i cristiani di ogni confessione; movimento e., lo stesso che ecumenismo (v.). Con uso più ampio e più recente: il carattere e. di un’ideologia politica. ...
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parteggiare1
parteggiare1 v. intr. [der. di parte] (io partéggio, ecc.; aus. avere). – Favorire o sostenere una parte politica, un partito, anche senza militare in esso: p. per i guelfi, per i ghibellini; [...] per essa, tendere a preferirla. ◆ Part. pres. parteggiante; come agg. e sost., che, o chi, parteggia (per un’idea, o ideologia, o fazione, ecc.); con uso assol., non com., chi mostra di favorire, in modo più o meno settario, una determinata parte ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] o della mente; a. sessuale; un’improvvisa a. dello spirito; accusare di a. ideologica, muovere a una persona o a un gruppo l’accusa di avere deviato dall’ideologia ortodossa o dominante (in un paese o in un partito a ordinamento assoluto). Anche ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...