convertire
v. tr. [dal lat. convertĕre «rivolgere, piegare, convertire», comp. di con- e vertĕre «volgere»] (io convèrto, ecc.; nel pass. rem., accanto alle forme regolari, si hanno anche, dall’ant. [...] riso si converte in pianto; Si convertì quel vento in cotal voce (Dante). 3. a. Convincere a cambiare sentimenti, opinioni, ideologia: c. a nuova vita; c. al salutismo, al pacifismo; c. qualcuno alle proprie idee; in partic., indurre alla conversione ...
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propagatore
propagatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. propagator -oris]. – Chi o che propaga: i p. della fede; farsi p. di un’ideologia; i soliti p. di notizie false e tendenziose. In fisica, che dà luogo [...] a una propagazione o che interviene essenzialmente in essa: metallo buon p. di vibrazioni meccaniche; in partic., p. di un campo, funzione o operatore che descrive la propagazione di un campo elettromagnetico ...
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pilastro
s. m. [der. di pila, largamente attestato già nel lat. mediev. pilaster -tri]. – 1. a. In architettura, elemento strutturale ad asse verticale di forma per lo più prismatica; è, in genere, ripetuto [...] il complesso di cui essa fa parte, o che assicura continuità e stabilità a un sistema, idea o principio su cui è fondata un’ideologia, e sim.: essere il p. di un azienda, di un’istituzione, di un partito, di una squadra; le famiglie sono i p. della ...
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maoista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo al pensiero, alle teorie e alla pratica di Mao Tse-tung. 2. s. m. e f. Seguace di una ideologia che intende richiamarsi al pensiero di Mao Tse-tung [...] e in partic. alla rivoluzione culturale cinese ...
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manipulitismo
s. m. (iron.) Concezione dell’amministrazione della giustizia che si richiama all’operazione Mani pulite, condotta da un gruppo di magistrati della Procura di Milano, a partire dal 1992. [...] . 8, Italia-Politica) • Una prova evidente di questo è rappresentata dai tentativi di internazionalizzare il manipulitismo come nuova ideologia vincente del Ventunesimo secolo. (Giornale, 21 settembre 2001, p. 16, Interni).
Derivato dalla loc. s.le f ...
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mercatismo
s. m. Tendenza economica e politica a conformarsi totalmente alle logiche liberiste del mercato, senza adottare alcuna contromisura protezionistica. ◆ Tra i pathos dei comunisti nostalgici [...] è stato il campione del mercatismo mondialista. È stato artefice e vittima del mito del mercato perfetto, dell’ideologia che ha prodotto un sistema rubalavoro, la novità storica dell’ultimo quinquennio» [Giulio Tremonti intervistato da Aldo Cazzullo ...
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ipernazionalista
agg. Che esaspera concezioni e posizioni nazionalistiche. ◆ L’avanzata dell’estrema destra ha stravolto il quadro storico-politico della Francia contemporanea, segnando una sconfitta [...] nome di «liberaldemocratico », termine percepito come opposto a «comunista ». In seguito questo partito si rese autonomo con un’ideologia populista e ipernazionalista che in parte ne fa un collaboratore e non un antagonista di Russia Unita. (Giovanni ...
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monetarizzazione
s. f. La trasformazione in moneta, in occasione di guadagno. ◆ «“Monetarizzazione” della maternità? E perché mai? Piuttosto la chiamerei “non-discriminazione”». È a casa, Silvia Costa, [...] dei sindacati non è una battaglia di conservazione, ma contro la monetarizzazione dei diritti. Non è questione di ideologia, bensì di civiltà». (Francesca Quattromani, Adige, 9 aprile 2002, p. 7, Economia) • «Gli investitori sono diventati meno ...
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mostrificatore
s. m. (spreg.) Fabbricatore di mostri. ◆ Si stenta a capire la differenza simbolica decisiva tra una recensione critica a un libro e l’adesione a una petizione in cui conta la quantità [...] specifico. Non si degna di farci sapere se sia corretto accusare genericamente qualcuno di «collusione con un’ideologia di morte». No: preferisce, con una spericolata giravolta, guaire contro i «mostrificatori» (orribile neologismo). Che sarebbero ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] di cui pure si è coscienti, risultando quindi l’intera esistenza priva di senso. In partic., n. russo, ideologia e insieme di comportamenti tipici dei giovani intellettuali piccolo-borghesi nella Russia della seconda metà dell’Ottocento (diffusi ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...