plagiare
v. tr. [der. di plagio; cfr. lat. tardo, giur., plagiare «rubare e vendere un uomo libero, o rubare lo schiavo altrui»] (io plàgio, ecc.). – Commettere un plagio, nelle due diverse accezioni [...] capo (Salvatore Mannuzzu). Per estens. del primo sign., imitare troppo da vicino gli scritti, o anche le tesi, le idee, gli atteggiamenti di altra persona facendoli passare per proprî e originali. ◆ Part. pass. plagiato, in funzione verbale o anche ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine [...] di politica, d’arte. Con uso più o meno scherz.: per quanto riguarda le convenzioni sociali io sono poco o., ho idee mie, non coincidenti con quelle comunemente accettate; maniere poco o., modi di agire che non rispettano le convenzioni sociali o le ...
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petroliere2
petrolière2 s. m. (f. -a) [adattam. del fr. pétroleur, nome con cui furono chiamati i rivoluzionarî della Comune di Parigi (1871) che si servivano del petrolio come materiale incendiario], [...] non com. – Rivoluzionario incendiario; per estens., sostenitore di idee rivoluzionarie, sovversivo: uomini, che di uomini non hanno che i pantaloni ... van ricantando che io sono un p. (vocabolo mitico) in versi (Carducci). ...
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parrucca
(ant. o region. perrucca) s. f. [etimo incerto; il sign. 2 si è formato in Francia, ma la voce fr. corrispondente, perruque, è a sua volta un prestito dall’ital.]. – 1. Zazzera, folta capigliatura. [...] e parrucca; le parti in parrucca, le parti da vecchio nelle rappresentazioni comiche teatrali. Anche come simbolo di tempi passati, di idee e costumi superati, e sim.: non è più il tempo delle p.; per estens., persona, per lo più anziana, legata al ...
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psittacismo
s. m. [der. del gr. ψιττακός «pappagallo»]. – 1. Tendenza a imitare pappagallescamente ciò che fanno gli altri, o a ripetere passivamente, meccanicamente, parole e idee altrui; pappagallismo. [...] 2. Espressione con cui nella filosofia leibniziana viene definita quella forma esagerata di nominalismo che considera ogni idea generale e astratta come mera emanazione di voce, per cui il linguaggio dell’uomo ...
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vastita
vastità s. f. [dal lat. vastĭtas -atis]. – L’essere vasto, qualità di ciò che è vasto: la v. del mare, del deserto, delle solitudini artiche; non conosce neanche lui la v. dei suoi possedimenti; [...] ’oceano, del firmamento stellato. In senso fig.: per v. di proporzioni, è stato il disastro più terribile che si ricordi a memoria d’uomo; non è possibile esaurire in un breve trattato tutta la v. dell’argomento; v. d’ingegno, di cultura; v. d’idee. ...
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infiltrazione
infiltrazióne s. f. [der. di infiltrarsi]. – 1. a. L’azione, il fatto di infiltrarsi, soprattutto di liquidi, e l’umore stesso infiltratosi in o attraverso un materiale: macchie di umidità [...] : un’i. nemica nelle nostre linee è stata prontamente scoperta; si sospettava l’i. di elementi sovversivi, o di agenti segreti, nella nostra organizzazione. Anche di idee o notizie che riescano a penetrare di nascosto e inavvertitamente in un luogo. ...
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regressivo
agg. [der. del lat. regressus, part. pass. di regrĕdi «regredire», sull’analogia di progressivo]. – 1. Che tende a regredire, che regredisce: moto r.; onde r.; in usi fig., per lo più iron. [...] e polemici (opposto a progressivo): idee, dottrine regressive. 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In aritmetica, numerazione r., lo scrivere o contare i numeri in modo decrescente. b. In fonologia, di assimilazione o dissimilazione esercitate da un ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] «prodiana» dell’alleanza, dopo aver a lungo dubitato circa la bontà dell’operazione, avesse deciso di distinguersi sul piano delle idee. Come dire: il tormentato accordo con il Ppi e i piccoli gruppi centristi di [Clemente] Mastella e [Lamberto] Dini ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] (o anche di un ambiente); r. le opinioni, le credenze, i sentimenti, la sensibilità degli altri; r. tutte le idee politiche, tutte le religioni, tutte le nazionalità; r. le tradizioni, le consuetudini, le usanze di altri paesi. 3. a. Osservare ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...