saldo1
saldo1 agg. [prob. incrocio del lat. solǐdus «solido» con valǐdus «forte, resistente»]. – 1. a. ant. Compatto, intero, senza incrinature o rotture: il doglio mi par ben s. (Boccaccio). Consistente, [...] duro, non mollare). 3. fig. Fermo, costante, tenace, irremovibile: essere s. nei proprî principî, nei proprî propositi, nelle proprie idee; essere s. nella fede; una persona di s. convincimenti; duraturo: un’amicizia s.; un sentimento s.; una pace s ...
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garbuglio
garbùglio s. m. [prob. rifacimento onomatopeico di voci come subbuglio, guazzabuglio, borbogliare e sim.]. – Viluppo intricato, confusione, imbroglio di cose o più raram. di persone: c’è un [...] tal g. in questa contabilità che non ci si raccapezza; g. di oggetti in una stanza; g. di idee, di sentimenti, di passioni; g. di gente che litiga; fare, creare garbugli, anche in ambiente sociale o politico, per trarne vantaggio. ...
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agitare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. agitare, frequent. di agĕre «spingere»] (io àgito, ecc.). – 1. tr. Muovere con forza, sbattere, scuotere: a. una bottiglia; a. il fazzoletto, salutando qualcuno; [...] ad agitarsi; il malato s’ è agitato tutta la notte nel letto; si agitava sulla sedia. b. fig. Di sentimenti, idee e sim., manifestarsi nello spirito con una certa violenza: un sentimento nuovo si agitava nel suo animo. Di persona, turbarsi, eccitarsi ...
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agitatore
agitatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. agitator -oris; nel sign. 2 a, è un calco dell’ingl. agitator, da cui anche il fr. agitateur]. – 1. letter. Chi agita: a. dei nembi, epiteto di Giove. [...] 2. a. Chi eccita e infiamma gli animi con idee o dottrine nuove, rivoluzionarie o comunque ricche di fermenti: i grandi a. come G. Mazzini; a. delle masse, anche a fini sindacali o politici. b. letter. Incitatore: quel prode Ettorre Che fra’ troiani ...
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plagiare
v. tr. [der. di plagio; cfr. lat. tardo, giur., plagiare «rubare e vendere un uomo libero, o rubare lo schiavo altrui»] (io plàgio, ecc.). – Commettere un plagio, nelle due diverse accezioni [...] capo (Salvatore Mannuzzu). Per estens. del primo sign., imitare troppo da vicino gli scritti, o anche le tesi, le idee, gli atteggiamenti di altra persona facendoli passare per proprî e originali. ◆ Part. pass. plagiato, in funzione verbale o anche ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine [...] di politica, d’arte. Con uso più o meno scherz.: per quanto riguarda le convenzioni sociali io sono poco o., ho idee mie, non coincidenti con quelle comunemente accettate; maniere poco o., modi di agire che non rispettano le convenzioni sociali o le ...
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petroliere2
petrolière2 s. m. (f. -a) [adattam. del fr. pétroleur, nome con cui furono chiamati i rivoluzionarî della Comune di Parigi (1871) che si servivano del petrolio come materiale incendiario], [...] non com. – Rivoluzionario incendiario; per estens., sostenitore di idee rivoluzionarie, sovversivo: uomini, che di uomini non hanno che i pantaloni ... van ricantando che io sono un p. (vocabolo mitico) in versi (Carducci). ...
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parrucca
(ant. o region. perrucca) s. f. [etimo incerto; il sign. 2 si è formato in Francia, ma la voce fr. corrispondente, perruque, è a sua volta un prestito dall’ital.]. – 1. Zazzera, folta capigliatura. [...] e parrucca; le parti in parrucca, le parti da vecchio nelle rappresentazioni comiche teatrali. Anche come simbolo di tempi passati, di idee e costumi superati, e sim.: non è più il tempo delle p.; per estens., persona, per lo più anziana, legata al ...
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psittacismo
s. m. [der. del gr. ψιττακός «pappagallo»]. – 1. Tendenza a imitare pappagallescamente ciò che fanno gli altri, o a ripetere passivamente, meccanicamente, parole e idee altrui; pappagallismo. [...] 2. Espressione con cui nella filosofia leibniziana viene definita quella forma esagerata di nominalismo che considera ogni idea generale e astratta come mera emanazione di voce, per cui il linguaggio dell’uomo ...
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vastita
vastità s. f. [dal lat. vastĭtas -atis]. – L’essere vasto, qualità di ciò che è vasto: la v. del mare, del deserto, delle solitudini artiche; non conosce neanche lui la v. dei suoi possedimenti; [...] ’oceano, del firmamento stellato. In senso fig.: per v. di proporzioni, è stato il disastro più terribile che si ricordi a memoria d’uomo; non è possibile esaurire in un breve trattato tutta la v. dell’argomento; v. d’ingegno, di cultura; v. d’idee. ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...