lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] successo, raggiungere posizioni elevate, e sim.: è un giovane pieno di talento, che andrà l.; al contr., con le sue idee non andrà molto l., non progredirà molto, si rovinerà presto, economicamente o moralmente. 3. Come s. m., letter., lontananza ...
Leggi Tutto
antigiottista
s. m. e f. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ Un’ultima riflessione concerne quegli esponenti del mondo cattolico che hanno visto [...] con simpatia il movimento antigiottista. (Padania, 7 agosto 2001, p. 4, Le idee) • «Il sindaco [Giuseppe] Pericu - ha aggiunto [Alberto] Gagliardi - per mesi, anche parlando in consiglio comunale, ha di fatto dato notorietà e credibilità al movimento ...
Leggi Tutto
antigiotto
agg. inv. Che manifesta contrarietà all’operato degli Otto grandi, particolarmente in occasione dei vertici internazionali. ◆ Qualcosa quindi non ha funzionato nel «dispositivo antigiotto», [...] , nel contempo, si faceva strada la tentazione di giocare il tutto e per tutto. (Padania, 7 agosto 2001, p. 4, Le idee).
Derivato dal s. m. inv. giotto (trascrizione fonetica dell'acronimo G8, gruppo degli Otto) con l’aggiunta del prefisso anti-.
V ...
Leggi Tutto
schivafatiche
s. m. e f. [comp. di schivare e fatica], invar., letter. – Scansafatiche: s’era ristretta a brontolare spesso contro di lui, a nominarlo uno s., un uomo fisso nelle sue idee, un letterato [...] (Manzoni) ...
Leggi Tutto
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento [...] , delirio di p. (nel linguaggio com. mania di p.), forma di patologia del pensiero caratterizzata da un complesso di idee, più o meno sistematizzate, in base alle quali il soggetto crede fermamente che qualcuno lo perseguiti (per es., spiandolo ...
Leggi Tutto
concettuale
concettüale agg. [dal lat. mediev. conceptualis, der. di conceptus -us «concetto», secondo il modello di spiritualis e sim.]. – Di concetto, che riguarda il concetto o i concetti: differenze [...] ’opera e sull’analisi della comunicazione e del linguaggio dell’arte; attraverso l’esposizione di descrizioni di idee e progetti, diagrammi di opere possibili, formule matematiche, strutture prospettiche, esprime la protesta contro la diffusione e ...
Leggi Tutto
tessitura
s. f. [der. di tessere]. – 1. Operazione artigianale o industriale che ha per scopo la fabbricazione di tessuti: si esegue al telaio con filati preventivamente sottoposti a varie operazioni [...] o un lavoro scenico; e anche il modo con cui l’opera è stata composta, rispetto all’intreccio dei fatti, all’organizzazione delle idee, ecc.: la t. d’un romanzo, d’un poema; la t. del dramma appare debole e difettosa. b. Nel linguaggio della storia e ...
Leggi Tutto
dirugginire
v. tr. [der. di ruggine, col pref. di-1] (io dirugginisco, tu dirugginisci, ecc.). – Pulire dalla ruggine, soprattutto raschiando: la lima dirugginisce il ferro, o d. un ferro con la lima; [...] estens., d. i denti, stringerli muovendoli in modo da farli scricchiolare. Fig., rimettere in funzione, in attività: d. le idee, la memoria; d. la mano (per un lavoro, per lo più d’arte, dopo un periodo di inoperosità): bisogna che prima mi ...
Leggi Tutto
ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] , ecc.; di qui il rifl. ripetersi, di persona che replica troppo spesso certi proprî atteggiamenti, discorsi, modi stilistici, idee, ecc.: quell’oratore ha il vizio di ripetersi continuamente; scrittore, pittore, attore che si ripete. 3. a. Proferire ...
Leggi Tutto
ripetitore
ripetitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo repetitor -oris]. – 1. Chi ripete: monotono r. di luoghi comuni, delle idee altrui. In partic.: a. non com. L’insegnante che privatamente impartisce [...] a uno scolaro delle lezioni per aiutarlo ad apprendere le nozioni che non ha ben capito a scuola: r. di latino, di francese, di matematica. b. In teatro, il suggeritore o altra persona che, durante le ...
Leggi Tutto
IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...