inorganico
inorgànico agg. [comp. di in-2 e organico] (pl. m. -ci). – 1. Di corpo non dotato di capacità vitali; in partic., di sostanza appartenente al regno minerale. Chimica i. (in contrapp. a chimica [...] , che non sia cioè etimologico né richiesto da alcuna legge di fonetica storica (per es. la -r- di ginestra, sviluppo del lat. genesta o genista). ◆ Avv. inorganicaménte, in modo non organico, non sistematico: idee geniali ma inorganicamente esposte. ...
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accomodamento
accomodaménto s. m. [der. di accomodare]. – 1. L’accomodare, l’accomodarsi; in partic., accordo fra due parti in lite, transazione extragiudiziale: fare un a.; venire a un accomodamento. [...] lodi dei giusti dell’Antico Testamento applicate a santi del Nuovo), sia per allusione, quando parole bibliche servono a esprimere idee dell’autore. 3. In meccanica, a. elastico, fenomeno che accompagna i cicli d’isteresi elastica e consiste nel loro ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale [...] le idee eterne, in quanto costitutive del Verbo o Intelletto divino, sono gli esemplari o modelli in base ai quali Dio crea le cose, e che, in quanto sono presenti alla mente umana, per illuminazione divina, sono il fondamento del giudizio vero. ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] nei confronti di soggetti specificamente determinati o determinabili (nell’esempio, i debitori). c. Che riflette idee e sentimenti personali, preferenze individuali: giudizio s.; descrizione, esposizione s. di un fatto; considerazioni s ...
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reviviscenza
reviviscènza (poco com. riviviscènza) s. f. [dal lat. tardo reviviscentia, der. di reviviscĕre «rivivere, rinascere», e questo da vivĕre «vivere»]. – 1. Il riprendere vita, il tornare in [...] ripristino, con opportune terapie, delle attività vitali dopo una breve fase di morte clinica (v. rianimazione). 2. fig. Di sentimenti, idee, costumi e istituzioni, che tornano in vigore dopo un periodo di latenza: la r. di un mito, di un’ideologia ...
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tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; [...] t., ... lasciava vivere chiunque (Margaret Mazzantini); mostrarsi t. nei riguardi delle convinzioni altrui; bisogna essere tolleranti nei confronti delle idee politiche diverse dalle nostre. ◆ Avv. tolleranteménte, con tolleranza, in modo tollerante. ...
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accomunare
(ant. accommunare) v. tr. [der. di comune 1]. – 1. Mettere in comune con altri, unire insieme: a. i beni, le forze, i consigli, i pareri; a. l’esperienza altrui con la nostra; accomunerò i [...] tuoi. Come intr. pron. (letter.), accomunarsi con altri, unirsi con altri per stare insieme temporaneamente o stabilmente. 2. Rendere simili, affini (per idee o sentimenti comuni): siamo accomunati dagli stessi ideali; non c’è nulla che ci accomuni. ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] (di soldati, rispetto al nemico), prendere vantaggio (di corridori, rispetto ai concorrenti), e in senso traslato, di idee, teorie, mode e sim., diffondersi, affermarsi acquistando credito e adesioni; g. il porto, entrarci incolumi, superando ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] stagione) da una società a un’altra. 2. In senso fig., tranne pochi casi che appartengono al linguaggio com. (per es., sono idee prese in p., non originali, desunte da altri; prendere in p. modi, abitudini di una persona, imitarla), ha per lo più usi ...
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arruffare
v. tr. [forse dal longob. rauffen «agitarsi»]. – Scompigliare, disordinare: il vento gli arruffava i capelli; a. la matassa, scompigliarne i fili, e fig. imbrogliare una faccenda, complicare [...] vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi, arruffando tetti (Manzoni). Fig., confondere: a. le questioni, le idee, le cose più semplici. ◆ Part. pass. arruffato, anche come agg., disordinato, scomposto: aveva i capelli arruffati ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...