puntualizzare
puntualiżżare v. tr. [der. di punto2]. – Fare il punto su una questione, mettendone a fuoco gli aspetti principali e più importanti: p. una situazione, un problema, una controversia; anche [...] chiarire, specificare, precisare, anche in modo eccessivo e pedante: puoi p. meglio le tue idee?; dobbiamo p. i termini dell’accordo; il contrasto è con quelli che … si irrigidiscono sulla nota astiosa e saccente, preoccupati di p. e di dar lezioni ...
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retro
rétro 〈retró〉 agg. fr. [abbrev. di rétrospectif «retrospettivo»], invar. – Che si rifà al passato, ai decennî o ventennî precedenti, e quindi arretrato, invecchiato, datato e superato: stile r., [...] arredamento volutamente r.; gusto, idee, mentalità rétro. ...
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disforme
disfórme agg. [tratto da conforme, per sostituzione del pref. dis-1 a con-]. – Di forma diversa, non conforme, differente: cose d.; idee tra loro d.; ma quando si acquista stati in una provincia [...] disforme di lingua, di costumi e di ordini, qui sono le difficultà (Machiavelli). Cfr. il più com. difforme ...
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extracattedra
(extra-cattedra), agg. inv. Che è al di fuori dell’attività didattica. ◆ Cosa proponete? «Un salario europeo in 4 o 5 anni, però a partire da oggi. I soldi che ci sono vanno divisi fra [...] Il metro di successo «all’italiana» di un docente di Economia - accusano i più critici - non sono i contributi di idee, ma il numero di consulenze extra-cattedra pagate da aziende o istituzioni pubbliche. (Maria Teresa Cometto, Corriere della sera, 5 ...
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tisico
tìṡico agg. [dal lat. phthisĭcus, gr. ϕϑισικός] (pl. m. -ci). – Affetto da tisi; nell’uso com., con partic. riferimento alla tubercolosi cavitaria: si temeva che fosse t., che finisse t.; anche [...] Per estens., di piante stentate, che crescono senza rigoglio: quattro alberelli t.; e fig.: quelle pochine e tisiche idee guerzoniane (Carducci); un romanzetto, un dramma, un film t., dalla trama un po’ tisica. ◆ Dim. tiṡichino, tiṡicùccio, tiṡicuzzo ...
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elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; [...] di una scienza, di un’arte, di uno studio, soprattutto in quanto si presupponga un ulteriore sviluppo e approfondimento: idee, concetti, giudizî e., quelli che costituiscono le basi della conoscenza; i principî e. di una costruzione teorica; nozioni ...
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brulicare
v. intr. [da bulicare, con r onomatopeico] (io brùlico, tu brùlichi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Muoversi confusamente in qua e in là, detto spec. d’insetti e per estens. anche di persone: sciami [...] gente; carogna brulicante di vermi. b. Agitarsi facendo rumore o brusìo: tumultuoso Brulicava il consesso (V. Monti). 2. fig. Pullulare, germogliare, di pensieri, idee e sim.: le congetture che già cominciavano a brulicar nei loro cervelli (Manzoni). ...
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extraufficio
(extra ufficio), agg. inv. Che si svolge al di fuori dell’ufficio. ◆ si registrano [...] percentuali di assenteismo bassissime e la direzione del personale è riuscita a ottenere che negli [...] 250 mila euro l’anno. (Gianni Micaletto, Stampa, 22 ottobre 2002, Imperia, p. 47) • Questa attività extra è legata anche alle sue idee politiche? «Per me è solo un lavoro e non un passatempo politico. In passato ho certificato le liste di tanti altri ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., [...] . In origine il termine è stato usato per designare il «tema fondamentale» (ted. Grundthe-ma), cioè ognuna di quelle idee tematiche – corrispondenti dichiaratamente a dati personaggi, o stati d’animo, o concetti – che nelle singole opere di Wagner ...
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verbalismo
s. m. [der. di verbale1]. – Tendenza a dare più importanza alle parole che alle cose e alle idee, soprattutto nel ragionare, nell’esporre, nell’insegnare: il v. dei sofisti; talora con sign. [...] fortemente negativo: a scavare sotto il raffinato v. di tanta sedicente cultura, si trova soltanto il vuoto. In partic., in didattica, insegnamento fondato su un’esposizione verbale precettiva del docente, ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...