tetragono
tetràgono agg. e s. m. [dal gr. τετράγωνος, comp. di τετρα- «tetra-» e -γωνος «-gono»]. – 1. In geometria, sinon. raro di quadrangolo e, in passato, anche di parallelepipedo rettangolo e di [...] e contrarietà; irremovibile: è un uomo t.; ha un carattere t.; si dichiarava t. a ogni tentativo di corruzione; era un’ideafissa, radicata, t. a qualunque esperienza (Soldati); questo sign. deriva dai noti versi di Dante avvegna ch’io mi senta Ben ...
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psicosi
psicòṡi s. f. [der. di psico-, col suff. medico -osi]. – 1. Malattia mentale, condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, [...] equivalente a schizofrenia): p. endogene, esogene, organiche; per la p. maniaco-depressiva, v. maniaco-depressivo. 2. Per estens., ideafissa, ossessione morbosa e spesso priva di validi motivi: ha la p. dello sporco, per cui si lava continuamente ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] ricalcata sul fr. bête noire), cosa o persona odiata e temuta, che anche solo con la presenza o il ricordo turba e ossessiona, ideafissa: il capoufficio è la sua b. nera; Cartagine, la b. nera di Catone; cosa o persona che non si è mai riuscita a ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] sospetto, il m. dubbio; senza la m. esitazione; non ne ho la m. idea. Un m. che, la più piccola cosa, la più piccola parte, e sim.: quella che non può ulteriormente dividersi e fissa perciò un limite alla frammentazione della proprietà terriera ...
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cristallizzazione
cristalliżżazióne s. f. [der. di cristallizzare]. – 1. Fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino, il che può avvenire per solidificazione di masse fuse (c. dal fuso), [...] ’individuo cristallino. 2. fig. Il fatto di cristallizzare o di cristallizzarsi, riferito a persona, idea, istituzione che si chiude o viene chiusa in forme fisse e rigide, perdendo la capacità di progredire, di evolversi, di svilupparsi: la c. dello ...
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zavorra
żavòrra (ant. savòrra, sabòrra, saòrra, savòrna, saòrna) s. f. [lat. sabŭrra (forse dalla stessa radice di sabŭlum «sabbia»), con alterazione non bene spiegata di s- in z-]. – 1. a. Insieme di [...] di merci o di passeggeri. In partic.: z. solida fissa, quella, costituita da salmoni di ghisa o di piombo ( qualche valore, il resto è z.; non c’è un’osservazione o un’idea buona nel suo lungo discorso, tutta z.!; tra i candidati agli esami c’ ...
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fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] una cosa, di riuscire in un’impresa, di giungere a uno scopo; fissarsi in un’idea, non sapersene staccare; avere una fissazione: si è fissata con le diete; si è fissato che tutti lo perseguitino. ◆ Part. pres. fissante, anche come agg., non com ...
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questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con [...] in questurese, può apparire, per il momento, una presenza sì fissa ma al tempo stesso troppo poco percepibile. «Diciamocelo: il poliziotto di quartiere in sé è una bella idea, ma non funziona – taglia corto il presidente dell’ ...
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sospeso
sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto: un lampadario s. al soffitto; gli allievi ufficiali di marina [...] portano uno spadino s. al fianco; spesso con un’idea di precarietà e d’instabilità: sulla testa di Damocle era s. a un sollevamento di carichi (con gru o simili) senza idonea protezione fissa. 2. fig. a. Interrotto, revocato temporaneamente: tutte ...
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luminoso
luminóso agg. [dal lat. luminosus, der. di lumen -mĭnis «lume»]. – 1. Che emette luce, che splende di luce viva: corpi l.; astri, stelle più o meno l.; meteore che solcano il cielo lasciando [...] scia l.; insegna, scritta l., insegna pubblicitaria, fissa o animata, dotata di un proprio impianto d’illuminazione abnegazione, ecc.), insigne, che splende di grandezza morale; un’idea l., ingegnosa, nata quasi per un’improvvisa illuminazione della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi inglesi di Havelock, Horn e Bevis...