traslocare
v. tr. e intr. [der. del lat. locus «luogo», col pref. tras-] (io traslòco, tu traslòchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. non com. Trasferire in una sede diversa, soprattutto con riferimento [...] ., trasportare e collocare altrove: t. i libri nella nuova libreria; hanno deciso di t. i loro vecchi mobili nella casa di campagna. 2. abbiamo traslocato in periferia con gli uffici e i magazzini; il laboratorio rimarrà per qualche giorno chiuso ...
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introduttore
introduttóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo introductor -oris]. – 1. Chi introduce, cioè fa entrare e diffonde nell’uso ciò che prima non esisteva o non era conosciuto, oppure istituisce, [...] instaura, ordinamenti nuovi, e sim.: fu i. di un nuovo sistema d’allevamento; farsi i. di riforme; lo i. [di nuovi ordini] ha per nimici tutti quelli che delli ordini vecchi fanno bene (Machiavelli). 2. Chi introduce ospiti, visitatori, ecc. in un ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] dei quartieri vecchi; con il nome di grande o. (o grande arte) erano indicati dagli antichi alchimisti i misteriosi processi per rappresentazione scenica di un testo drammatico (libretto) in cui i personaggi si esprimono per mezzo del canto e con ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] uno stato che resta fuori della sua linea doganale (per es., i territorî di Livigno e di Campione d’Italia); z. di vigilanza (e proteggere dai pericoli della guerra) feriti, infermi, vecchi, bambini e le loro madri, donne gestanti; con altro ...
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abito-fazzoletto
(abito fazzoletto), loc. s.le m. Abito femminile dalle linee essenziali e disinvolte, in tessuto sottile e leggero. ◆ Il tutto scivola via alla sera e la maglia di casa, tricottata con [...] di seta o i parei di cotone leggero costruiscono abiti-fazzoletto semplicissimi ma molto chic. (Paola Pollo, Corriere della sera, 4 ottobre 2001, p. 22, Cronache) • A «Frankie» scomporre piace e con il dietro dei vecchi jeans ci fa per esempio ...
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quercista
s. m. e f. (iron.) Iscritto o simpatizzante del partito politico dei Democratici di sinistra, che aveva per simbolo una quercia. ◆ un rilancio del centrosinistra è obiettivamente frenato dal [...] invece colpa sua, e gravissima, se si infilasse, per vecchi rancori, per miopia meschina o per presbiopia funesta, in una p. 14, Cronache) • Già, i Ds. [Arturo] Parisi ha parole di elogio. Guai a toccargli i cugini quercisti. Scandisce: «[Piero] ...
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beccare
v. tr. e intr. [der. di becco1] (io bécco, tu bécchi, ecc.). – 1. a. Afferrare, prendere il cibo col becco: non beccano ancora questi piccioncini; i cardellini stavano beccando il miglio; prov., [...] degli attori: quando il tenore è apparso sulla scena, i loggionisti lo hanno beccato senza pietà. d. fam. lepre le ho sparato ma non l’ho beccata; è stato beccato dai suoi vecchi compagni, mentre usciva da un bar, per un regolamento di conti. 3. ...
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pantalone2
pantalóne2 s. m. [dal fr. pantalons, che è dal nome di Pantalone (v. pantalone1), la maschera veneziana che li indossava]. – Al plur. (al sing., solo in usi region.), indumento (detto anche [...] tela, di lino; p. da uomo, da donna; infilarsi, mettersi i p., indossare i p.; nel linguaggio comm. (in sartorie, tintorie, ecc.) è talora o come capo d’abbigliamento durante l’estate; pegg. pl. pantalonacci, pantaloni larghi, sformati, vecchi. ...
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antistragi
(anti-stragi, anti stragi), agg. Finalizzato a evitare una strage; con particolare riferimento ai gravi incidenti mortali che avvengono di notte, all’uscita dalle discoteche. ◆ «nel week end [...] cemento. Non c’è un gradino, perché il gestore, Giordano Vecchi, 25 anni, iscritto a Giurisprudenza, si muove su una Ha preso a calci e pugni gli agenti della polizia stradale e i vigili urbani che lo hanno fermato per un controllo anti stragi del ...
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zanna
(ant. sanna) s. f. [prob. dal longob. *zan «dente»; cfr. ted. Zahn]. – 1. Ciascuno dei denti lunghi e sporgenti fuori dalla bocca di alcuni mammiferi, come per es. la maggior parte dei suidi, gli [...] un cane. b. scherz. o spreg. Per lo più al plur., i denti d’una persona, alludendo alla loro lunghezza o alla sua voracità o naso giace, Paion di schiuma biancheggiar le z. (Poliziano); vecchi che, perdute le z., parevan sempre pronti, chi nulla nulla ...
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Architetto (Focşani 1852 - Bucarest 1912). Riportò in auge i vecchi elementi di architettura e di decorazione nazionali adattandoli alle esigenze moderne. Opere principali: la scuola superiore femminile e l'interno del Palazzo di giustizia a...
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori di una costa divisa in zone di influenza...