abito-simbolo
(abito simbolo), loc. s.le m. Abito che è simbolo di una tendenza, del gusto di uno stilista. ◆ Infine [il catalogo] approda alla descrizione dell’uniforme come simbolo dell’ambivalenza [...] con cui oggi la stilista siciliana Marella Ferrera festeggia a Roma i suoi primi 10 anni di moda ha un bustier fatto di terra Composto dai s. m. abito e simbolo.
Già attestato nella Repubblica del 12 aprile 1990, p. 24, Cronaca (Maria Stella Conte). ...
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acchiappalettori
(acchiappa-lettore), agg. Che tende a catturare l’attenzione e l’interesse dei lettori. ◆ Ecco la trovata: [Rocco] Pinto ha chiesto a personaggi molto diversi tra loro di dare un suggerimento [...] , battaglie, personaggi cattivi-cattivi (il capitano Valera), cattivi che diventano buoni (il conte di Medina) e buoni che sembrano cattivissimi (i compari Carmaux e Wan Stiller), macchiette comiche (don Raffaele), una protagonista fanciulla, fragile ...
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inveggia
invéggia s. f. [dal provenz. enveia, che è il lat. invidia «invidia»], ant. – Invidia: Vidi Conte Orso e l’anima divisa Dal corpo suo per astio e per i. (Dante). ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] chi muore giovane; fam. scherz.: fare la m. del conte Ugolino, morire di fame come il personaggio dantesco (Inf. XXXIII casi, indica non la cessazione della vita, ma gli aspetti, i caratteri, i segni che le sono in qualche modo proprî, che la ...
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coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] greca, sono i cori introdotti dal Manzoni nelle sue tragedie, cioè nell’Adelchi e nel Conte di Carmagnola, brani tutti insieme; fare coro a qualcuno, mostrar d’approvare le opinioni, i giudizî da lui espressi, unirsi a lui in quello che ha detto. ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] nuziale, c. di fiori d’arancio (per le spose); c. d’alloro (per i poeti); c. di stelle (sul capo della Vergine); c. di luce (aureola sul . chiusa): c. di principe, di duca o ducale, di conte o comitale, ecc. Come gli stemmi (di cui sono in genere ...
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concentrato
agg. e s. m. [part. pass. di concentrare]. – 1. agg. a. Raccolto o diretto in uno stesso punto: forze c., tiro c.; aggruppato, addensato in uno spazio ristretto, o distribuito fra poche persone [...] della persona, assorto, intento, chiuso in sé: un ragazzo taciturno e c.; il conte Rinaldo era un giovine studioso e c. che si dava pochissima cura delle cose proprie (I. Nievo). 2. agg. a. Riferito a prodotti alimentari liquidi, ridotto di volume ...
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nobiliare
agg. [der. di nobile]. – Dei nobili, della nobiltà: casta n., l’insieme dei nobili in quanto ceto chiuso, distinto o contrapposto al ceto medio, alla borghesia, alla classe popolare; predicati [...] , in ordine decrescente di dignità, sono: principe, duca, marchese, conte, visconte, barone, signore, patrizio, cavaliere ereditario, nobile (in Italia per espresso dettato della Costituzione i titoli hanno perso ogni valore giuridico e istituzionale ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] di Ugolino; fra la noia generale cominciò a r. con enfasi i suoi sonetti; r. una poesia, un discorsetto d’occasione; dire compositori fiorentini appartenenti alla Camerata che si riuniva presso il conte Giovanni Bardi. ◆ Part. pres. recitante, anche ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] cosa, e con sign. più generico). Parlare bene o male di qualcuno, rilevarne i pregi, farne le lodi, oppure biasimarlo, criticarlo, fare della maldicenza sul suo conto; analogam., p. bene di una cosa, formulare su essa giudizî positivi, favorevoli: è ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato laicale, sposò Alice di Merano nella...
Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, con alleanze matrimoniali. I gravi dissensi...