hascischascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico [...] e grafico dell’arabo ḥashīsh, propr. «erba secca»]. – Sostanza stupefacente, di larghissima e antica diffusione, prodotta e consumata tradizionalmente spec. in Afghanistan, Marocco, Pakistan, Libano, India ...
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hashish
‹aššìš› s. m. – Traslitterazione in uso nella lingua ingl. (dove ha la pron. ‹hä′šiš›) dell’arabo ḥashīsh ‹ḥašìiš›, accolta talora anche in Italia, con pronuncia adattata: v. hascisc. ...
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spinello1
spinèllo1 s. m. [etimo incerto]. – Voce gergale, usata originariamente da carcerati per indicare la sigaretta fatta a mano con la cartina (o anche con carta qualsiasi) e poco tabacco. Nell’uso [...] odierno, sigaretta confezionata artigianalmente con droga leggera, cioè con marijuana (o hascisc): fumare, offrire uno s.; farsi uno s., fumarlo. ...
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fumare
v. intr. e tr. [lat. fūmare]. – 1. a. intr. (aus. avere) Emettere o produrre fumo: i camini fumano; le rovine fumavano ancora per l’incendio recente; legna che fuma al fuoco perché troppo fresca; [...] declinare un invito o rifiutarsi di fare o accettare qualche cosa). Analogam., aspirare il fumo di una droga: f. l’oppio, l’hascisc, la marijuana; anche assol.: ha preso il vizio di fumare. b. fig. Nel gioco del poker, fumo, espressione con cui il ...
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fumata
s. f. [der. di fumo]. – 1. Ondata di fumo, specialmente se fatta apposta, come segnalazione o per altro scopo (per es., nei campi coltivati, con fascine accese per impedire la brinata). In partic., [...] della Repubblica o l’attribuzione di altre importanti cariche). 2. L’atto del fumare tabacco (oppure droghe, quali oppio, hascisc, marijuana, ecc.), nella locuz. fare o farsi una f., fumare una sigaretta, un sigaro, il contenuto di una pipa ...
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canapa
cànapa s. f. (ant. o letter. cànape m. o f.) [lat. cannăbis, dal gr. κάνναβις; la voce lat. ebbe diverse varianti, fra cui anche, in lat. tardo, canăpe e canăpa]. – 1. a. Pianta annua, dioica, [...] in medicina nel passato e lo è tuttora in alcuni paesi, anche se gli effetti terapeutici sono ancora in discussione. Dalle infiorescenze e dalle foglie si ottiene la marijuana, dalla resina l’hascisc (v.). 5. C. di Manila: altro nome dell’abacà. ...
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cannabinolo2
cannabinòlo2 s. m. [der. di cannabina, col suff. -olo2]. – Nome dato impropriam. in passato a una frazione dell’olio di hascisc, in realtà costituita da una miscela di sostanze attive di [...] cui una è il cannabinolo propriam. detto, mentre le altre (di cui alcune anche più attive) sono suoi derivati ...
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cannabismo
s. m. [der. di Cannabis]. – Uso continuato della droga estratta dalla canapa indiana (hascisc); provoca un grave decadimento dello stato fisico, con disturbi mentali come eccitamento maniacale [...] e allucinazioni, che possono giungere fino all’oscuramento della coscienza e al delirio ...
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Psichiatra (Bourges 1872 - Parigi 1934), dal 1920 direttore sanitario a Parigi. Studiò e descrisse i delirî da cloralio, da etere, da hascisc e, soprattutto, quelli erotomani; introdusse in psicopatologia il concetto di automatismo mentale relativo...
DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno è colpita da notizie di morti per causa...