cencio /'tʃentʃo/ s. m. [forse affine al lat. cento -onis "centone, insieme di pezzi disparati"]. - 1. a. [pezzo di stoffa logora e sporca] ≈ (lett.) biracchio, brandello, brindello, straccio. b. [pezzo [...] . 2. (fig.) a. [cosa di scarso valore] ≈ ciarpa, ciarpame, (fam.) cosetta. b. [persona malridotta o sofferente: la malattia l'ha ridotto un c.] ≈ (pop.) cesso, straccio. ▲ Locuz. prep.: a cencio [detto spec. di cappello] ≈ floscio. ↔ rigido. 3. (tosc ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] quale varrebbe la pena di vivere»: non si è mai sposata perché non ha mai trovato l’uomo giusto. Un sinon. fam. del primo sign. formale, iniqua: l’iniquo mio zio non volle riconoscermi (S. Pellico). Chi ostenta la volontà di voler favorire una parte ...
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screditato agg. [part. pass. di screditare]. - [che ha perso il credito, la reputazione e sim.: un amministratore s.] ≈ disonorato, infamato, infangato, (volg.) sputtanato. ↔ autorevole, onorato, rispettato, [...] stimato ...
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screpolatura s. f. [der. di screpolare]. - 1. [lo screpolarsi della pelle] ≈ spaccatura. ‖ scorticatura, spellatura. 2. (estens., edil.) a. [lo screpolarsi di un muro e sim.: il gelo ha causato la s. dell'intonaco] [...] ≈ cavillatura, ragnatura, scrostatura, spaccatura. b. [parte screpolata: il quadro si è riempito di screpolature] ≈ crepa, cretto, fenditura, fessura, spaccatura ...
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centennale [der. di centenne, sul modello di decennale]. - ■ agg., non com. 1. [che ha cent'anni o più] ≈ [→ CENTENARIO agg. (1)]. 2. (estens.) [che si festeggia o ricorre ogni cent'anni] ≈ centenario. [...] ■ s. m. [ricorrenza del centesimo anno dall'avvenimento e sim., di un fatto memorabile e, anche, la commemorazione che se ne fa] ≈ centenario. ...
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pomodoro /pomo'dɔro/ s. m. [da pomo d'oro] (pl. pomodori, disus. pomidoro, pop. pomidori). - 1. (bot.) [pianta erbacea delle solanacee e il frutto di questa pianta, destinato all'uso alimentare] ≈ Ⓖ (region.) [...] 2. (estens.) [condimento fatto con il frutto del pomodoro: spaghetti al p.] ≈ (region.) pummarola, salsa, sugo. □ pomodoro di mare (zool.) [nome com. di un celenterato antozoo che ha la forma di un pomodoro] ≈ anemone (o garofano) di mare, attinia. ...
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lui [lat. volg. ✻ĭllui, dativo di ille (per il class. illi), sull'analogia di cui]. - ■ pron. pers. m. sing. 1. a. [ha funzione di sogg. con valore per lo più marcato: l. stesso non ne è sicuro] ≈ (lett.) [...] l'agg. poss. davanti al nome per evitare ambiguità: il di l. padre, le di l. figlie] ≈ ⇓ sua, sue, suo, suoi. ■ s. m., fam. [preceduto dall'art., uomo amato da una donna, spec. nel linguaggio della letteratura rosa: ho finalmente incontrato il mio l ...
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vacuo /'vakwo/ [dal lat. vacuus "vuoto, sgombro, libero"]. - ■ agg. 1. (lett.) [che manca di qualcosa, con la prep. di] ≈ mancante, privo, vuoto. ↔ carico, pieno. ↑ colmo, zeppo. 2. (fig.) a. [di persona, [...] che non ha qualità morali o intellettuali] ≈ fatuo, frivolo, leggero, superficiale, (non com.) vano, vuoto. ↔ profondo, ricco , puerile, sciocco, stupido. ↔ consistente, denso, profondo, ricco. ■ s. m., solo al sing., non com. [spazio non riempito] ≈ ...
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lumiera /lu'mjɛra/ s. f. [dal fr. ant. lumière, lat. tardo luminaria "luce; lampada, fiaccola"], region. - [apparecchio per l'illuminazione artificiale che ha anche funzione decorativa] ≈ lampadario. ...
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centrale [dal lat. centralis, der. di centrum "centro"; l'uso sost. si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. - ■ agg. 1. a. [del centro, che costituisce il centro di qualcosa: punto c.; zona c. di [...] , irrisorio. 2. (amministr.) [di sede principale di un'organizzazione, un ufficio e sim.: governo, comitato c.] ↔ locale. ■ s. f. (amministr.) [luogo principale degli organi direttivi di un'amministrazione e sim.: c. di polizia] ↔ dépendance, filiale ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...