facoltà s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis "facile"]. - 1. [ciascuna delle proprietà che mettono l'uomo in grado di fare qualcosa, anche con la prep. di: f. mentali; f. di sentire] ≈ abilità, [...] , privilegio. ‖ arbitrio. ↔ divieto, proibizione. b. (non com.) [di cose, possibilità di provocare certi effetti: lo stomaco ha f. di convertire il cibo in nutrimento] ≈ capacità, caratteristica, prerogativa, proprietà. 3. [al plur., cose materiali ...
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uccello /u'tʃ:ɛl:o/ s. m. [lat. tardo aucellus, da ✻avicellus, avicella, dim. di avis "uccello"]. - 1. (zool.) [nome con cui sono indicati i rappresentanti della classe degli animali vertebrati provvisti [...] del paradiso → □; uccello mosca → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a volo d'uccello [sorvolando sui particolari: nelle sue lezioni ha svolto la materia a volo d'u.] ≈ a grandi linee, in sintesi, per sommi capi, rapidamente, sinteticamente, sommariamente ...
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sciancare [retroformazione da sciancato] (io scianco, tu scianchi, ecc.). - ■ v. tr. [far diventare storpio: un incidente l'ha sciancato] ≈ azzoppare, storpiare. ‖ menomare, mutilare. ■ sciancarsi v. intr. [...] pron. [diventare storpio: s. ruzzolando giù per una scarpata] ≈ azzopparsi, storpiarsi. ...
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libellula /li'bɛl:ula/ s. f. [lat. scient. Libellula, dim. del lat. class. libella "livella", a sua volta dim. di libra "bilancia"; così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali]. - 1. (zool.) [nome [...] degli insetti dell'ordine degli odonati con dimensioni da mediea grandi, ali membranose e addome sottile] ≈ Ⓖ (tosc.) cavalocchio. 2. (fig.) [donna o fanciulla che ha movimenti agili e aggraziati] ≈ farfalla, silfide. ↔ balena, bolide, tricheco. ...
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udienza /u'djɛntsa/ s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire; nel sign. 2, sul modello dell'ingl. audience]. - 1. [l'ascoltare qualcuno per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] pubblico più o meno vasto e soprattutto il fatto d'essere conosciuto, letto, ascoltato e seguìto: uno scrittore che ha ottenuto larga u. internazionale] ≈ consenso, favore, seguito, successo. 3. [l'essere ricevuto e ascoltato da un alto personaggio ...
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libero /'libero/ [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. - ■ agg. 1. a. [che non è soggetto al dominio o all'autorità altrui: uomo l.] ≈ (ant., lett.) franco. ↔ prigioniero, (lett.) servo. ↑ schiavo. b. [di popolo, [...] ] ≈ sbloccato, sciolto, slegato. ↔ bloccato, legato. 2. a. [che ha facoltà di fare o non fare una cosa, con la prep. di e l [di corpo, capace di muoversi in qualunque modo] ↔ vincolato. ■ s. m. 1. (stor.) [nell'antica Roma, cittadino con pieni diritti ...
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libertà (ant. libertate o libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. - 1. a. [l'essere libero nell'agire e nello scegliere] ≈ autonomia, (libero) arbitrio. ↔ determinismo, (ant.) servo arbitrio. b. [lo [...] , di voto; l. di decidere; le l. civili] ≈ ‖ facoltà, possibilità. 3. [l'essere libero da occupazioni o impegni: il direttore gli ha concesso due ore di l.] ≈ ‖ pausa. ⇓ permesso. 4. [eccesso di confidenza nel trattare con altri: parla con troppa l ...
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libertino [dal lat. libertinus, der. di libertus "liberto"; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. - ■ agg. 1. (filos.) [relativo al libertinismo e ai libertini del sec. 17°] ≈ ‖ antidogmatico, antitradizionalista. [...] ↔ ‖ dogmatico, tradizionalista. 2. (estens.) [che ha una condotta priva di freni e di ritegni morali] ≈ e ↔ [→ LICENZIOSO (1)]. ■ s. m. (f., raro, -a) 1. (stor.) [nell'antica Roma, chi veniva affrancato dalla schiavitù, restando soggetto a ...
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scienziato /ʃen'tsjato/ s. m. [der. di scienza] (f. -a). - 1. [persona che ha acquisito profonda conoscenza di una o più discipline: un convegno di s.] ≈ dotto, erudito, esperto, (pop., iron.) pozzo di [...] scienza, saggio, sapiente, (fam., scherz.) sapientone, specialista, studioso, uomo di scienza. 2. (estens.) [chi si dedica alla ricerca scientifica] ≈ ricercatore, uomo di scienza. ⇓ astronomo, biologo, ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...