scalzare /skal'tsare/ v. tr. [lat. excalceare, der. di calceus "scarpa", col pref. ex-]. - 1. [togliere la terra o il materiale che serve d'appoggio a un muro, a un edificio, a un masso, ecc., per abbatterli [...] più o meno subdole, che una persona venga allontanata dal posto o dalla carica che occupa: è riuscito a s. il direttore e ne ha preso il posto] ≈ (fam.) cacciare, (fam.) fare fuori, (fam.) fare le scarpe (a), (fam.) silurare. b. (fig.) [indebolire ...
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esortazione /ezorta'tsjone/ s. f. [dal lat. exhortatio -onis]. - 1. a. [atto dell'esortare: ha bisogno di un'e.] ≈ (lett.) parenesi, pungolo, sollecitazione, sprone, stimolo. ↔ freno. b. [parole con cui [...] si esorta: rivolgere un'e.] ≈ incitamento, incoraggiamento. ↔ dissuasione. 2. [l'esortare mediante consigli e sim.] ≈ avvertimento, consiglio, invito, suggerimento. ‖ ammonimento, monito, raccomandazione. ...
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traviamento /travja'mento/ s. m. [der. di traviare]. - 1. [il traviare o l'essere traviato: t. di minori] ≈ corruzione, depravazione, perversione, pervertimento, sviamento. ↔ moralizzazione, redenzione, [...] riscatto. 2. [il traviarsi: ha avuto un periodo di t.] ≈ sbandamento, smarrimento, tralignamento. ↑ degenerazione, pervertimento. ...
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scanalatura s. f. [der. di scanalare]. - [incavo di limitata profondità e larghezza eseguito su oggetti di pietra, legno o metallo: il cassetto ha due s. laterali per scorrere sulle guide] ≈ scannellatura. ...
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esperienza /espe'rjɛntsa/ (ant. esperienzia, sperienza, sperienzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri]. - 1. [conoscenza diretta, acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] , prova, vicenda, vissuto. b. (estens.) [al plur., vicende a sfondo amoroso o sessuale: un uomo, una donna, che ha avuto le sue e.; e. prematrimoniali] ≈ avventure, relazioni, storie, (spreg.) tresche. 3. (biol., fis.) [insieme di operazioni atte ...
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tregua /'tregwa/ o /'trɛgwa/ s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germ.]. - 1. (milit.) [sospensione temporanea delle ostilità stabilita dai belligeranti] ≈ moratoria. ‖ armistizio. 2. (estens.) [...] sospensione, sosta. ‖ pace, (lett.) posa, riposo. ▲ Locuz. prep.: senza tregua [in modo continuo, senza fermarsi mai: ha piovuto senza t. per giorni] ≈ continuamente, da mattina a sera, di continuo, giorno e notte, incessantemente, ininterrottamente ...
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esperto /e'spɛrto/ [dal lat. expertus, part. pass. di experiri "esperire"; come s. m., calco del fr. expert]. - ■ agg. 1. [che conosce bene, anche con la prep. di: sono poco e. di queste faccende] ≈ competente [...] , impreparato (in), incompetente (in), profano. 2. [assol., che ha lunga pratica e abilità: un e. pilota] ≈ abile, bravo, capace , inesperto, principiante. ↑ inabile, inetto, incapace, maldestro. ■ s. m. (f. -a) [persona in possesso di una competenza ...
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scandalizzare /skandali'dz:are/ (ant. e dial. scandalezzare) [dal lat. tardo scandalizare, gr. eccles. skandalízō, der. di scandălum, gr. skándalon "ostacolo, insidia"]. - ■ v. tr. [offendere e indurre [...] con parole, modi o azioni scandalose: il suo contegno volgare ha scandalizzato tutti i presenti] ≈ [con uso assol.] dare giustizia, o comunque ritenuti spregiudicati e inopportuni, anche iperb.: s. per un nonnulla; spero che non vi scandalizziate se ...
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esplosivo /esplo'zivo/ [der. di esplodere]. - ■ agg. 1. [che ha proprietà di esplodere: sostanze e.] ≈ deflagrante, detonante, esplodente. ● Espressioni: ordigno esplosivo → □. 2. (fig.) a. [di circostanze, [...] , (lett.) procace, prorompente, provocante, sexy. 3. (ling.) [di consonante articolata con una brusca apertura del canale orale] ≈ occlusiva. ■ s. m. (arm.) [sostanza che provoca un'esplosione per effetto del calore, di un urto, ecc.: deposito di e ...
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canto¹ s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre "cantare"]. - 1. a. (mus.) [atto del cantare] ≈ ↑ cantata. ‖ melodia, modulazione. b. (mus.) [componimento musicale per voci (sole o accompagnate da strumenti): [...] cantato: i C. del Leopardi; c. carnascialeschi] ≈ carme, lirica, poema, poesia. ⇓ cantico, canzone, inno, ode, salmo, salmodia. b. [ciascuna delle parti in cui è diviso un poema o una cantica: la Divina Commedia ha cento c.] ≈ ‖ capitolo. ⇑ parte. ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...