spremere /'sprɛmere/ v. tr. [lat. ✻exprĕmĕre, rifacimento del lat. class. exprĭmĕre sul modello del verbo semplice prĕmĕre]. - 1. a. [esercitare una forte pressione su qualcosa, a mano o con apposito strumento, [...] il cervello. 2. (fig., fam.) a. [obbligare continuamente qualcuno a tirare fuori danaro: ha già spremuto bene i genitori e ora sta cercando di s. i nonni] ≈ (fam.) mungere, (fam.) pelare, (fam.) spellare, (fam.) spennare, (fam.) spolpare, (fam ...
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sprone /'sprone/ s. m. [var. di sperone]. - 1. [parte metallica applicata agli stivali per incitare il cavallo] ≈ sperone. ● Espressioni: dare di sprone [stimolare una cavalcatura con gli speroni: dar [...] a poco a poco, lentamente, un po' alla volta. 2. (fig.) [l'incitare ad agire: non ha bisogno di s. per studiare] ≈ (lett.) cote, esortazione, incentivo, incitamento, incoraggiamento, pungolo, spinta, (non com.) spronata, stimolo. ↑ sferzata. ↔ freno ...
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sproporzionato /sproportsjo'nato/ agg. [der. di proporzionato, col pref. s- (nel sign. 1)]. - 1. a. [che manca di proporzione, che non è nella giusta misura rispetto a un altro termine a cui è relativo, [...] le varie parti: la facciata di quel palazzo è completamente s.] ≈ disarmonico, squilibrato. ↔ armonico, armonioso, equilibrato, o conveniente: gli appartamenti hanno prezzi s.; ha avuto una reazione s.] ≈ eccessivo, esagerato, spropositato. ...
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spuntare¹ [der. di punta¹, col pref. s- (con varie funzioni)]. - ■ v. tr. 1. [rompere la punta a un oggetto acuminato: s. la penna, le forbici] ≈ ‖ arrotondare, smussare. ↔ acuminare, aguzzare, appuntire. [...] . 3. (fig.) [rendere innocuo: s. una difficoltà] ≈ neutralizzare, smussare, una macchina spuntò improvvisamente da un vicolo; s. d'un tratto nella nebbia] ≈ sbucare perdere la punta: la matita, cadendo, s'è spuntata] ≈ smussarsi, stemperarsi. ■ ...
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squilibrato [part. pass. di squilibrare]. - ■ agg. 1. [privo di equilibrio, di giusta proporzione o distribuzione delle parti: il carico s. ha fatto rovesciare la barca; alimentazione, dieta s.] ≈ sbilanciato. [...] , matto, pazzo, (fam.) squinternato, (fam.) svitato. ↔ assennato, avveduto, (fam.) con la testa sulle spalle, equilibrato, normale, (fam.) quadrato, sano. ↑ saggio, savio. ■ s. m. (f. -a) [persona squilibrata] ≈ [→ SQUILIBRATO agg. (2)]. ↔ ↑ saggio. ...
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squisito /skwi'zito/ agg. [dal lat. exquisitus, part. pass. di exquirĕre "ricercare", der. di quaerĕre "cercare", col pref. ex-]. - 1. [di cibo o bevanda, caratterizzato da estrema gradevolezza] ≈ delizioso, [...] , ripugnante, schifoso, stomachevole. ↓ sgradevole. 2. (fig.) [caratterizzato da grande raffinatezza: ha un gusto s. in fatto di poesia; gentilezza s.; una s. padrona di casa] ≈ raffinato, ricercato. ↓ elegante, fine, signorile. ↔ grossolano, rozzo ...
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staccare [der. di tacca, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stacco, tu stacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rimuovere un quadro, un pannello e sim., precedentemente fissati al muro tramite apposito gancio, anche [...] pagina dal libro; s. un ramo] ≈ distaccare, strappare. ↑ (lett.) divellere, (ant.) sterpare. ↔ attaccare, riattaccare. d. [togliere via una parte da un insieme unitario, anche con la prep. da del secondo arg.: la sega gli ha staccato un dito (dalla ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] un luogo inteso come abitazione (abituale o occasionale), e ha come sinon. più appropriati abitare e vivere: siamo in . di «essere collocato» un verbo assai com. (anche se più formale di s. e di essere) è trovarsi, per tutti gli usi: la nostra casa si ...
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statico /'statiko/ agg. [dal gr. statikós "atto a fermare, che riguarda l'equilibrio", der. della radice sta- di hístēmi "stare"] (pl. m. -ci). - 1. (fis.) [relativo all'equilibrio e alla quiete: pressione [...] . 2. (edil.) [di struttura, edificio e sim., che ha buone condizioni di stabilità: una costruzione s.] ≈ solido, stabile. ↔ instabile. ‖ pericolante. 3. (fig.) a. [di situazione economica, politica e sim., che non tende a evolversi e a modificarsi ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...