sottrarre [lat. subtrahĕre "trarre di sotto"] (coniug. come trarre). - ■ v. tr. 1. a. [portare via, con la prep. a del secondo arg.: s. una scena agli occhi dei curiosi; s. qualcuno alla morte, alla distruzione] [...] appartiene ad altri, con la prep. a del secondo arg.: ha sottratto a mio padre più di ventimila euro] ≈ (fam.) esimersi da un impegno, un'incombenza e sim., con la prep. a o assol.: s. a un impegno; se mi invitano, non mi sottraggo] ≈ defilarsi (da), ...
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spaccare² [dal longob. ✻spahhan "fendere"] (io spacco, tu spacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [ridurre in parti o pezzi con azione decisa e violenta: s. la legna con l'accetta; s. in due una noce di cocco] ≈ [...] 3. (fig.) [creare una divisione all'interno di un partito, un movimento e sim.: la legge finanziaria ha minacciato di s. la maggioranza] ≈ dividere, frantumare, spezzare. ↔ ricomporre, ricongiungere, riunire. ■ spaccarsi v. intr. pron. 1. [andare in ...
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spaccio /'spatʃ:o/ s. m. [der. di spacciare]. - 1. (non com.) [atto o attività del vendere: una merce che ha molto s.; una macelleria autorizzata allo s. di carne equina] ≈ commercio, smercio, vendita. [...] , spec. al servizio di una comunità: lo s. della caserma] ≈ (region.) posteria, (disus.) privativa, rivendita. ⇑ negozio. 3. [il mettere in circolazione qualcosa di illecito: s. di droga] ≈ diffusione, disseminazione. ‖ contrabbando. ⇑ commercio ...
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specie /'spɛtʃe/ (ant. spezie /'spɛtsje/) [dal lat. species, propr. "aspetto, forma esteriore"], invar. - ■ s. f. 1. (lett., non com.) [forma esteriore] ≈ apparenza, aspetto, parvenza, sembianza, veste. [...] ‖ immagine. ● Espressioni: fare specie [suscitare meraviglia assieme a disapprovazione: la sua reazione mi ha fatto s.] ≈ fare meraviglia, sorprendere, stupire. ‖ impressionare. 2. (biol.) [unità fondamentale della classificazione zoologica e ...
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spegnere /'spɛɲere/ o /'speɲere/ (region. o lett. spengere) [lat. expingĕre "scolorire", incrociatosi con extingĕre e extinguĕre] (io spèngo o spéngo, tu spègni o spégni [tosc. spèngi o spéngi], ... noi [...] cessare di ardere, di bruciare, anche fig.: il vento ha spento il fuoco; s. la sigaretta] ≈ (region.) astutare, estinguere, (region.) conto e sim.] aprire. b. [fare cessare uno stimolo fisico: s. la sete] ≈ estinguere, togliere. ‖ calmare, placare. ↔ ...
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spendere /'spɛndere/ [lat. expendere, propr. "pesare": in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. pass. spéso). - ■ v. tr. 1. [dare [...] merce acquistata o come compenso per servizi, anche assol.: s. male il proprio denaro; saper s.] ≈ ↑ (fam.) buttare (o gettare) via ( uso di risorse quali tempo, forze, talenti, ecc.: ha speso inutilmente gli anni migliori della sua vita] ≈ adoperare ...
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sperimentato agg. [part. pass. di sperimentare]. - 1. [di persona, che ha esperienza in un certo ambito professionale: un medico s.] ≈ esperto, ferrato, (non com.) perito, provetto. ↑ consumato. ‖ abile, [...] a un esperimento, una prova e sim.: è un rimedio ormai s.] ≈ (scherz.) brevettato, collaudato, controllato, provato, testato, verificato. e sim., che è conosciuto per esperienza: fedeltà, lealtà s.] ≈ certo, collaudato, provato, sicuro. ↑ (fam.) a ...
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spesso /'spes:o/ [dal lat. spissus]. - ■ agg. 1. [della nebbia e sim., che presenta elevata densità] ≈ denso, fitto. ↔ rado, rarefatto, (ant.) raro. 2. [di bosco e sim., che presenta una notevole concentrazione [...] fitto, folto. ↔ rado. 3. [di cosa, che ha notevole spessore: muri s.; un foglio s.] ≈ [di piano, vetro e sim.] alto. ↔ fine, fino, sottile, [di piano, vetro e sim.] basso. ↑ esile. 4. (fig.) [che si ripete con grande frequenza, solo nell'espressione ...
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spiantato [part. pass. di spiantare], fam. - ■ agg. [di persona, che è ridotto senza un soldo e senza un lavoro stabile: una famiglia di nobili s.] ≈ (fam.) scannato, (fam.) squattrinato. ↑ indigente, [...] di fame, (burocr.) nullatenente. ↓ povero. ↔ abbiente, agiato, benestante. ↑ ricco. ■ s. m. (f. -a) [chi è ridotto senza un soldo e senza un lavoro stabile: ha sposato uno s.] ≈ miserabile, (fam.) morto di fame, (spreg.) pezzente, poveraccio, (fam ...
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spiccato agg. [part. pass. di spiccare]. - 1. a. [di fiore, frutto e sim., che è stato separato da dove era attaccato: frutta appena s. dall'albero] ≈ colto, raccolto, staccato. ↔ appiccato (a), attaccato [...] tratta s.] ≈ emesso. 2. a. (estens.) [di cosa, che ha un notevole spicco o risalto: una figura dai contorni s.] qualità del carattere e sim., che si distingue per intensità: avere uno s. senso dell'umorismo] ≈ deciso, forte, notevole. ↑ eccezionale, ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...