sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] a contatto e delle quali quella superiore è sostenuta dall'altra, ha l'altra come base appoggio: la villa sorge s. un colle; la bottiglia è s. la tavola; il ferito fu adagiato s. la barella] ≈ su. ↔ sotto. b. [con sign. generico, con riferimento a ...
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soprannumero /sopra'n:umero/ s. m. [comp. di sopra- e numero], invar. - [numero maggiore rispetto allo stabilito: c'è un s. di scolari in questa classe] ≈ eccedenza, (burocr.) esubero, sovrabbondanza, [...] (burocr.) sovraeccedenza. ↔ esiguità, insufficienza, penuria, scarsità. ▲ Locuz. prep.: in soprannumero [oltre al numero normale: ha dieci impiegati in s.] ≈ in eccedenza, (burocr.) in esubero, in più, (non com.) soprannumerario. ...
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sorella /'sorɛl:a/ [der. del lat. soror, sul modello del corrispondente masch. fratello]. - ■ s. f. 1. [figlia nata dagli stessi genitori, considerata in rapporto con gli altri figli: s. carnale, di latte] [...] ] sorellastra. ‖ fratello, [con un solo genitore in comune] fratellastro. 2. (eccles.) [religiosa che non riveste un particolare grado o che non ha cariche speciali] ≈ monaca, suora. ■ agg. [che è in relazione di similarità con altra cosa: nazioni ...
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sorpassare v. tr. [comp. di sor- e passare, sul modello del fr. surpasser]. - 1. a. [passare sopra o al di là: la strada sorpassa il fiume, la ferrovia; l'acqua ha sorpassato gli argini] ≈ oltrepassare, [...] ] doppiare (d. un molo). 2. (fig.) a. [essere superiore a qualcuno, con la prep. in del secondo arg.: s. qualcuno in astuzia, in prontezza] ≈ avanzare, battere, precedere, sopravanzare, (lett.) soverchiare, vincere. b. [andare oltre i limiti della ...
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sospeso /so'speso/ agg. [part. pass. di sospendere]. - 1. a. [fissato in alto, spesso con un'idea di precarietà e d'instabilità, anche con le prep. a, in: un lampadario s. al soffitto; rimase s. nel vuoto] [...] fermò all'inizio della scala con il piede s.] ≈ a mezz'aria, sollevato. ↔ abbassato. 2. (fig.) [che ha subìto una cessazione temporanea: una riunione s.; tutte le licenze sono s.] ≈ revocato. ‖ bloccato, interrotto. 3. (burocr., comm.) [che attende ...
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sospetto² s. m. [der. di sospettare]. - 1. [supposizione, più o meno fondata, nei riguardi di persone e del loro comportamento: avere un s.] ≈ dubbio, [infondata e ingiustificata] (non com.) ubbia. 2. [...] .) [dubbio ansioso di un pericolo, un danno grave e sim.: ha il s. di aver perso il portafogli] ≈ presentimento, sentore. ↑ paura, timore. 4. (fam., non com.) [minima quantità: caffè con un s. di latte] ≈ filo, goccia, ombra, (non com.) zinzino, [di ...
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sosta /'sɔsta/ s. f. [der. di sostare]. - 1. [il sostare: s. di emergenza] ≈ arresto, fermata, stazionamento, (non com.) trattenimento, [di un veicolo e sim.] parcheggio, [di un corriere, una carrozza [...] , pausa, (lett.) posa, tregua. ● Espressioni: non dare sosta (a qualcuno) [non lasciare in pace: da quando sono arrivati non ha dato s. ai nonni] ≈ non dare respiro (o requie o tregua o quartiere). ↑ (fam.) dare il tormento, tormentare (ø). ▲ Locuz ...
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sostenere /soste'nere/ [lat. sustĭnēre, der. di tenēre "tenere", col pref. sus-, var. di sub-] (coniug. come tenere). - ■ v. tr. 1. [tenere una cosa o una persona in una determinata posizione sopportandone [...] d'aiuto o di conforto nelle difficoltà, nel dolore e sim., anche con la prep. con del secondo arg.: s. un amico; mi ha sempre sostenuto con i suoi consigli] ≈ aiutare, appoggiare, assistere, dare forza (a), (non com.) fare da sponda (a), soccorrere ...
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sostenutezza /sostenu'tets:a/ s. f. [der. di sostenuto]. - 1. [comportamento, atteggiamento e sim., di chi ha un contegno freddo e riservato: s. di modi] ≈ distacco, freddezza, gravità, riservatezza. ↑ [...] (estens.) [l'essere stilisticamente sostenuto e sorvegliato, con riferimento a uno scritto, un discorso e sim: la s. di una prolusione] ≈ aulicità, solennità. ↓ formalità. ↔ colloquialità. ↓ informalità. 3. (estens.) [il mantenere un ritmo elevato e ...
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sottosuolo /sot:o'swɔlo/ s. m. [comp. di sotto- e suolo]. - 1. (geol., miner.) [parte sottostante il livello del terreno: prodotti del s.; la Germania ha un s. ricchissimo di minerali] ↔ soprassuolo. 2. [...] (edil., non com.) [locale o insieme di locali situati al disotto del livello stradale o del suolo] ≈ [→ SOTTERRANEO s. m.]. ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...