serqua /'serkwa/ s. f. [dal lat. sĭlĭqua, propr. "guscio, baccello", usato in senso fig. come nome di un'unità di misura], pop. - 1. [dodici cose dello stesso genere: una s. d'uova] ≈ dozzina. 2. (estens.) [...] [gran quantità di qualcosa: gli ha dato una s. di botte] ≈ buona razione, caterva, (volg.) fottìo, (settentr.) fracco, mucchio, (region.) pacco, (fam.) sacco, (fam.) subisso. ...
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severo /se'vɛro/ agg. [dal lat. severus]. - 1. a. [che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore: giudice s.] ≈ duro, rigido, rigoroso, tedesco. ↑ inflessibile, intransigente. ↔ clemente, [...] maiestatico, solenne. 3. a. (estens., non com.) [che si rivela quantitativamente molto grande: il nemico ha subìto s. perdite] ≈ considerevole, cospicuo, forte, grave, ingente, rilevante. ‖ serio. ↔ irrilevante, minimo. ↓ trascurabile. b. (med.) [di ...
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sfasciare² [der. di fascio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfàscio, ecc.). - ■ v. tr. [ridurre in pezzi: s. una sedia] ≈ distruggere, fare a pezzi, fracassare, rompere, (fam.) scarcassare, (fam.) scassare, [...] ↑ sconquassare. ↔ accomodare, aggiustare, riparare. ■ sfasciarsi v. intr. pron. 1. [ridursi in pezzi: il motoscafo ha rischiato di s. contro gli scogli] ≈ fracassarsi, rompersi, (fam.) scassarsi. ↑ sconquassarsi. 2. (fig.) a. [andare progressivamente ...
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sfaticato [der. di fatica, col pref. s- (nel sign. 2)]. - ■ agg. [che non ha voglia di far nulla] ≈ e ↔ [→ SFACCENDATO agg. (2)]. ■ s. m. (f. -a) [persona sfaticata] ≈ e ↔ [→ SFACCENDATO s. m.]. ...
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sfida s. f. [der. di sfidare]. - 1. a. [invito a battersi in duello] ≈ (lett.) disfida. b. (estens.) [il competere gareggiando con altri] ≈ (lett.) certame, combattimento, competizione, duello, gara, (lett.) [...] tenzone. 2. (estens.) [atto che ha lo scopo di suscitare una reazione da parte di altre persone: un gesto compiuto per s.] ≈ provocazione. ▲ Locuz. prep.: di sfida [che manifesta provocazione: atteggiamento di s.] ≈ provocante, (non com.) provocativo ...
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sfilare¹ [nelle accezioni del tr., der. di infilare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-¹; nelle accezioni dell'intr. pron., der. di filo, col pref. s- (nel sign. 4)]. - ■ v. tr. 1. [togliere [...] qualcosa di dosso a qualcuno, con la prep. a del secondo arg.: s. le scarpe a un bambino] ≈ ‖ levare, togliere. ↔ indossare, a qualcuno con destrezza, con la prep. a del secondo arg.: ha sfilato il portafoglio al vicino] ≈ (volg.) fottere, (pop.) ...
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sfoggiare [der. di foggia, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfòggio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., vivere con molto lusso e sfarzo: è gente che ha sempre sfoggiato] ≈ grandeggiare, scialare. [...] v. tr. 1. [mostrare con compiacimento qualcosa di lussuoso: s. una pelliccia di visone] ≈ esibire, fare sfoggio (di), [mettere in mostra le proprie qualità: non perde occasione per s. la sua erudizione] ≈ esibire, ostentare, sbandierare, sciorinare ...
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sfogo /'sfogo/ s. m. [der. di sfogare] (pl. -ghi). - 1. [apertura attraverso cui sostanze gassose o liquide possono sfogare] ≈ sfiatatoio, sfiato, (non com.) sfogatoio. ● Espressioni: fig., valvola di [...] di scarico (o di sicurezza). 2. (estens.) [apertura verso l'esterno o verso altri luoghi: un appartamento senza s.; una nazione che non ha sfoghi sul mare] ≈ sbocco, uscita. 3. (fig.) [manifestazione esteriore di sentimenti, passioni, istinti: dare ...
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sfondare [der. di fondo², col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfóndo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [provocare il cedimento del fondo di un oggetto] ≈ ‖ rompere, (fam.) scassare, sfasciare, spaccare. 2. a. [far cedere [...] [aprirsi un varco attraverso lo schieramento difensivo del nemico: s. il fronte nemico] ≈ rompere. ■ v. intr. (aus. avere) [avere successo in un'attività: è un cantante che ha subito sfondato] ≈ affermarsi, arrivare, emergere, (fam.) farcela, imporsi ...
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sforzare /sfor'tsare/ [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [sottoporre a violenza sessuale] ≈ abusare (di), brutalizzare, seviziare, stuprare, violentare. [...] . 3. a. [sottoporre a uno sforzo eccessivo: s. la voce] ≈ affaticare, forzare, logorare. b. [fare forza su qualcuno, con la prep. a e l'inf.: non sforzarlo a mangiare se non ha appetito] ≈ costringere, forzare, obbligare, spingere. ■ sforzarsi v ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...