scegliere /'ʃeʎere/ v. tr. [lat. ✻exelĭgĕre, der. di elĭgĕre "scegliere", col pref. ex-] (io scélgo [ant. o pop. scéglio], tu scégli, ecc.; pass. rem. scélsi, scegliésti, ecc.; fut. sceglierò, ecc.; condiz. [...] scelto una casa al mare; stasera non so proprio quale film s.] ≈ optare (per), preferire, selezionare, (lett.) trascegliere. b o più rispondente al desiderio, alla necessità: finalmente ha scelto; possiamo s. con calma] ≈ decidere. ↔ esitare, ...
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scellerato [dal lat. sceleratus, part. pass. di scelerare "macchiare con un delitto", der. di scelus "delitto orribile"]. - ■ agg. 1. [di persona, che ha commesso o è capace di commettere azioni atroci [...] caritatevole, misericordioso, pietoso, umano. 2. [di atto, pensiero, comportamento, che si prefiggono fini criminosi: propositi s.; uno s. disegno] ≈ abietto, ignobile, infame, malvagio, (lett.) nefando, ominoso, perfido, turpe. ↔ edificante, nobile ...
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scelta /'ʃelta/ s. f. [part. pass. femm. di scegliere]. - 1. a. [libero atto di volontà per cui, tra due o più possibilità, si manifesta di preferirne una ritenendola migliore, più adatta o conveniente [...] opzione, possibilità. c. [abbondanza di beni o risorse, entro cui sia possibile scegliere: questo negozio ha un'ampia s. di vini; non c'è s.] ≈ assortimento, quantità, varietà. 2. (estens.) a. [valutazione e decisione riguardanti quali, in un insieme ...
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schermo /'skermo/ s. m. [der. di schermire]. - 1. (lett.) [tutto ciò che serve a proteggere, anche con uso fig.: schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo)] ≈ copertura, [...] . con del primo arg. e la prep. a del secondo arg.: farsi s. con lo scudo alle frecce nemiche] ≈ e ↔ [→ SCHERMIRSI (1)]. 2 spec. al plur., sala di proiezione: il film ha ottenuto un notevole successo sugli s. italiani] ≈ cinema, sala. ‖ circuito. 4 ...
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scherzo /'skertso/ s. m. [der. di scherzare]. - 1. [ciò che si fa o si dice per scherzare: uno s. riuscito] ≈ beffa, burla, canzonatura, celia. ‖ divertimento, gioco. ⇓ amenità, barzelletta, battuta, facezia, [...] spiritosaggine. ● Espressioni: nemmeno per scherzo [di ciò che non si ha assolutamente intenzione di fare, dire e sim.: con quella non ci parlo nemmeno per s.] ≈ in nessun caso, (fam.) neanche morto, neanche per idea. ▲ Locuz. prep.: per scherzo [con ...
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schiacciare (tosc. stiacciare) [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [premere in modo da far perdere al corpo [...] in riferimento a parti del proprio corpo: attento a non s. le uova; s. l'erba del prato; mi sono schiacciato un dito] di una volontà, di un carattere e sim.: il padre l'ha schiacciato fin da piccolo col peso della sua personalità] ≈ opprimere, ...
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schieramento /skjera'mento/ s. m. [der. di schierare]. - 1. (milit.) a. [atto di schierare una truppa, una formazione e sim.: lo s. della flotta] ≈ allineamento, dispiegamento, disposizione, inquadramento, [...] .) [le forze stesse schierate: l'esercito nemico ha rotto in più punti il nostro s.] ≈ compagine, fronte, linea. 2. (sport forze e sim. che difendono un comune interesse politico: lo s. dei partiti di sinistra] ≈ alleanza, blocco, cartello, coalizione ...
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schietto /'skjɛt:o/ o /'skjet:o/ [dal germ. sliht "piano, liscio, semplice"]. - ■ agg. 1. a. [privo di contaminazioni o mescolanze: oro s.] ≈ autentico, genuino, (lett.) mero, naturale, (non com.) pretto, [...] basso, sporco. b. [di cibo e sim., che non è danneggiato: frutta s.] ≈ integro, sano. ↑ incontaminato, intatto, perfetto. ‖ naturale. ↔ adulterato marcio. c. (enol.) [di vino, che non ha subìto manipolazioni] ≈ genuino, (scherz.) ruspante, (region.) ...
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schivata s. f. [part. pass. femm. di schivare]. - (sport.) [mossa improvvisa con cui si schiva un avversario o un suo colpo: liberarsi di un difensore con una s.; un'abile s. ha evitato al pugile di finire [...] k.o.] ≈ finta, [nel calcio] dribbling ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] con t. che l'abbiamo aiutato per anni, non ci ha neppure ringraziato] ≈ [→ TUTTOCHÉ cong.]; non com., da per tutto d'un colpo [in modo improvviso, senza preavviso: tutt'a un tratto s'è sentito un gran boato] ≈ all'improvviso, a un tratto, (fam.) di ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...