occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] fissare (ø). ↓ guardare (ø). 2. (fig., fam.) [avere interessi particolari, non sempre leciti, per qualcosa, con la prep. su: ha posato gli o. sull'eredità] ≈ adocchiare (ø), mirare (a), posare lo sguardo, puntare (a). □ un occhio (della testa) [costo ...
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impulsivo [dal lat. mediev. impulsivus, der. di impellĕre "spingere innanzi"]. - ■ agg. 1. [di persona, che ha tendenza ad agire in modo precipitoso: ha un carattere i.] ≈ irriflessivo, istintivo, passionale, [...] . ‖ focoso, sanguigno. ↔ meditativo, pacato, posato, riflessivo. 2. [di azione e sim., che segue immediatamente a un impulso, senza riflessione: comportamento i.] ≈ istintivo. ↔ meditato, ponderato. ■ s. m. (f. -a) [persona impulsiva] ≈ istintivo. ...
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occupante [part. pres. di occupare]. - ■ agg. [che occupa o ha occupato con la forza: l'esercito o.] ≈ ↑ aggressore. ↔ ‖ *occupato. ■ s. m. e f. 1. [chi occupa o ha occupato con la forza: insorgere contro [...] gli o.] ≈ (non com.) occupatore. ↑ aggressore. ↔ ‖ *occupato. 2. [chi vive in un alloggio: gli o. sono pregati di lasciare l'appartamento entro 30 giorni] ≈ ⇓ inquilino, pigionante ...
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occupato [part. pass. di occupare]. - ■ agg. 1. a. [di luogo o mezzo, già utilizzato da altri: le stanze dell'albergo sono tutte o.] ≈ completo, pieno, (fam.) preso. ↔ disponibile, libero, vuoto. b. [di [...] ha impegni e sim.: sono molto o.] ≈ affaccendato, impegnato, indaffarato, preso. ↑ oberato. ↔ libero. ↑ sfaccendato. 3. [di persona, che lavora in un'attività produttiva regolarmente retribuita] ≈ impiegato. ↔ disoccupato, Ⓣ (burocr.) inoccupato. ■ s ...
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babbo s. m. [lat. ✻babbus, voce onomatopeica del linguaggio infantile], region. - [uomo che ha figli, usato anche come appellativo] ≈ (fam.) pa', padre, papà, (fam.) papi. ‖ madre, mamma. ⇑ genitore. ↔ [...] ‖ *figlio. ● Espressioni: Babbo Natale ≈ Papà Natale; fig., (non avere) né babbo né mamma [con riferimento a cose prive di fondamento: una questione che non ha né b. né mamma] ≈ (non avere) né capo né coda. ...
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strafare v. intr. [der. di fare², col pref. stra-] (io strafò o strafàccio, tu strafài, egli strafà, ecc.; nel resto, coniug. come fare; aus. avere). - [fare più del necessario o del conveniente (per smania [...] d'azione, per eccessivo zelo, ecc.): ha voluto s. e ha rovinato tutto] ≈ eccedere, esagerare, passare il limite, (lett.) trasmodare. ...
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ricevuta s. f. [part. pass. femm. di ricevere]. - [dichiarazione, scritta e firmata, rilasciata da chi riceve qualcosa a qualsiasi titolo, alla persona che gliel'ha data: firmare una r.; la r. delle tasse] [...] di ritorno [cartoncino predisposto allegato a una missiva che, restituito al mittente con la firma del destinatario, ha valore di dichiarazione di ricezione] ≈ avviso di ricevimento; ricevuta (fiscale) [documento attestante a fini fiscali l'avvenuto ...
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straziare /stra'tsjare/ v. tr. [der. di strazio] (io stràzio, ecc.). - 1. a. [causare ferite, lesioni gravissime: lo uccisero straziando il suo corpo con moltissime pugnalate] ≈ (lett.) dilacerare, dilaniare, [...] una grande noia, un forte fastidio e sim.: mi ha straziato per tutto il pomeriggio con la declamazione delle sue rovinare, strapazzare. b. [interpretare male un autore, un'opera e sim.: s. una musica, una commedia] ≈ e ↔ [→ STRAPAZZARE (4. d)]. ...
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balsamico /bal'samiko/ [der. di balsamo] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [che ha le qualità terapeutiche d'un balsamo: unguento b.] ≈ ‖ aromatico, curativo, fluidificante, lenitivo. ↔ ‖ infiammatorio, irritante. [...] b. [che ha il profumo di un balsamo] ≈ aromatico, fragrante, odoroso, profumato. ↔ fetido, puzzolente. 2. [che giova alla salute, per lo più detto di aria] ≈ igienico, profumato, salubre, salutare, sano. ↔ insalubre, malsano, nocivo, pesante. ■ s. m. ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...