equivalente /ekwiva'lɛnte/ [part. pres. di equivalere]. - ■ agg. [di cosa che, sotto un certo riguardo, ha uguale valore ed efficacia rispetto ad altra cosa, anche con la prep. a: i due titoli di studio [...] sono e. ai fini del concorso] ≈ e ↔ [→ EQUIPOLLENTE]. ■ s. m. [cosa che, pur essendo di natura diversa, ha (o è ritenuta di) valore uguale: l'e. di una prestazione; dare l'e. di una somma in natura] ≈ corrispettivo. ...
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perverso /per'vɛrso/ [dal lat. perversus, propr. part. pass. di pervertĕre "sconvolgere"]. - ■ agg. 1. a. [che è intimamente incline al male] ≈ crudele, diabolico, infame, (tosc.) malescio, maligno, malvagio, [...] propizio. 3. (estens.) [di fatto o situazione che ha andamento o effetti contrari a quelli attesi: provvedimento che ha avuto risultati p.] ≈ dannoso, esiziale, negativo, pernicioso. ‖ abnorme. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona perversa] ≈ infame, malvagio ...
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piano² s. m. [lat. planum "pianura"] (pl. ant. le piànora). - 1. a. [terreno pianeggiante] ≈ e ↔ [→ PIANURA]. ▲ Locuz. prep.: in piano 1. [di terreno e sim., senza sensibili dislivelli] ≈ e ↔ [→ PIANO¹ [...] p.] ≈ livello, rango, strato. ▲ Locuz. prep.: di primo piano [che ha importanza: nell'azienda è una figura di primo p.] ≈ di prim'ordine, di . ↔ di secondo piano; di secondo piano [che non ha grande importanza] ≈ accessorio, di poco conto, di serie B ...
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piantare [lat. plantare]. - ■ v. tr. 1. (agr.) a. [mettere nella terra un seme, un pollone, o anche una piantina giovane, perché attecchisca e si sviluppi] ≈ [riferito a impianti estensivi] piantumare. [...] qualcuno, per lo più bruscamente o all'improvviso, anche nell'espressione piantare in asso: s'è ricordato che aveva un altro appuntamento e mi ha piantato; p. in asso il marito] ≈ abbandonare, lasciare, (fam.) mollare, [in maniera definitiva] rompere ...
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capellone /kape'l:one/ s. m. [der. di capello] (f. -a). - [persona che ha molti capelli o li porta lunghi, con un'acconciatura che, spec. negli anni Sessanta, ha avuto valore di protesta anticonformista] [...] ≈ ↑ figlio dei fiori, freak, (scherz.) fricchettone, hippy ...
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laureato [part. pass. di laureare]. - ■ agg. (educ.) [che ha conseguito la laurea: ragazzo l. in medicina] ≈ (non com.) addottorato. ■ s. m. (f. -a) [chi ha conseguito la laurea] ≈ dottore. ...
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capoccione /kapo'tʃ:one/ s. m. [accr. di capoccia²]. - 1. (f. -a) (scherz.) a. [persona che ha la testa grossa] ≈ (tosc.) capone, testone. b. (estens.) [persona che capisce poco: sei proprio un c.!] ≈ [...] testone, zuccone. 2. (f. -a) (scherz.) [persona molto intelligente] ≈ cervellone. 3. (roman.) [persona che ha larga influenza] ≈ eminenza, (pop.) grosso calibro, (pop.) papavero, (pop.) pezzo grosso (o da novanta). ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] aventi valore asseverativo: la tua osservazione è p. che giusta; ha agito p. che correttamente] ≈ quanto mai. ‖ certamente, superiore: devi studiare di p.] ≈ maggiormente. ↔ (di) meno. ■ s. m., invar. 1. [con valore neutro, la cosa principale o più ...
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ucciso /u'tʃ:izo/ [part. pass. di uccidere]. - ■ agg. [che è stato privato della vita: una celebrazione in memoria della persone u.] ≈ ammazzato, assassinato, [se ha perso la vita in guerra] caduto. ⇑ [...] morto. ■ s. m. (f. -a) [persona uccisa: i parenti dell'u.] ≈ assassinato, vittima, [se ha perso la vita in guerra] caduto. ⇑ morto. ...
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uccisore /utʃ:i'zore/ s. m. [dal lat. occisor -oris] (f. -a, non com.). - 1. [chi uccide o ha ucciso qualcuno in modo violento: prima di spirare, perdonò il suo u.] ≈ assassino, killer, omicida. 2. [chi [...] ha ucciso molte persone] ≈ massacratore, sterminatore. ⇓ serial killer. ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...