spelacchiato agg. [part. pass. di spelacchiare]. - 1. [che ha pochi peli] ≈ spelato. 2. (estens.) a. [che ha poche penne: una vecchia gallina s.] ≈ spennacchiato, spiumato. b. [di persona, che ha pochi [...] capelli] ≈ e ↔ [→ SPENNACCHIATO (2)] ...
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spiazzare /spja'ts:are/ v. tr. [der. di piazza, col pref. s- (nel sign. 3), come calco del fr. déplacer]. - 1. (sport.) [nel calcio, nel tennis, ecc., indurre l'avversario, in genere con una finta, a spostarsi [...] gioco). 2. (fig.) [sorprendere qualcuno con una mossa imprevista e astuta, che gli impedisce di reagire a dovere, anche assol.: la domanda mi ha spiazzato; è una persona che spiazza] ≈ cogliere alla sprovvista, disorientare, prendere in contropiede. ...
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razza¹ /'rats:a/ s. f. [dal fr. ant. haraz "allevamento di cavalli"]. - 1. (biol.) [popolazione o insieme di popolazioni di una specie che condividono caratteristiche morfologiche, genetiche, ecologiche [...] , (spreg.) fatta, genere, (spreg.) genìa, (spreg.) risma, sorta, specie, tipo. □ cavallo di razza 1. [cavallo che ha particolare pregio per la purezza della razza] ≈ purosangue. ↔ ibrido, mezzosangue, sanguemisto. 2. (fig.) [persona con alte qualità ...
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spogliare [lat. spŏliare, propr. "portare via le spoglie"] (io spòglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [togliere di dosso i vestiti: s. un paziente] ≈ denudare, (lett.) ignudare, (lett.) nudare, svestire. ↓ scoprire. [...] ). 2. (fig.) [rendersi privo di ciò che si possiede, anche con la prep. di: s. di ogni avere; s. di quel poco che si ha] ≈ privarsi, sfornirsi, sguarnirsi, sprovvedersi. ↔ fornirsi, dotarsi, guarnirsi, munirsi, provvedersi. 3. (fig.) [rendersi libero ...
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debole /'debole/ (ant. o region. debile) [dal lat. debĭlis]. - ■ agg. 1. [che manca o è scarso di vigore, forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.] ≈ debilitato, fiacco, fragile, gracile, [...] , rimbombante. 3. a. (fig.) [che non ha sufficiente potenza, autorità o energia: uomo d.; avere c. [che ha scarsa efficacia: ragionamenti d.] ≈ fallace, fragile, inconsistente. ↔ consistente, convincente, persuasivo, solido, valido. ■ s. m. ...
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stesso /'stes:o/ (ant. o lett. istesso) [lat. iste ipse, accus. istum ipsum]. - ■ agg. 1. [che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parla o a cui si allude: vorrei lo s. posto [...] [di fatto, evento e sim., che si ripete in modo uguale o simile, fino alla noia: è sempre la s. storia; mi ha ripetuto cento volte lo s. discorso] ≈ medesimo, solito. 4. [con valore rafforzativo, quello e non altro, quello per l'appunto: l'avversario ...
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ributtare [der. di buttare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. [buttare di nuovo: raccolse il giocattolo e poi lo ributtò a terra] ≈ rigettare. ↔ riprendere. 2. a. (bot.) [assol., di piante e sim., mettere [...] , produrre, rigettare, secernere. 3. a. [buttare fuori quel che s'era messo dentro: il mare ributtò dopo due giorni il corpo del .) [espellere tramite il vomito il cibo assunto: ha fatto indigestione e ha ributtato tutta la notte] ≈ (fam.) dare ...
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strada s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sost. di stratus, part. pass. di sternĕre "stendere, selciare"; propr. "(via) massicciata"]. - 1. (edil.) [striscia di terreno, più o meno lunga e [...] soprattutto dal punto di vista del rendimento personale, della professione, del guadagno, ecc.: ne ha fatta di s.!; gli attori fanno poca s.] ≈ progresso, successo. ● Espressioni (con uso fig.): farsi strada → □; fam., farsi strada a gomitate → □. 4 ...
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Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] e di corsa, come sinon. di forte, che però non s’adattano a tutti i contesti, bensì più ad azioni esprimenti un moto altro. Quando p. indica «con cautela, con attenzione e sim.» ha altri contr.: vacci piano con gli insulti!; piano coi progetti, debbo ...
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straordinario /straordi'narjo/ [dal lat. extraordinarius, der. di ordo -dĭnis "ordine", col pref. extra- "fuori"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: casi, avvenimenti s.] ≈ anomalo, [...] e sim.] ≈ e ↔ [→ STRANO agg. (2. a)]. d. [che possiede qualità d'eccezione: ha un talento s.; una macchina s.] ≈ eccellente, eccezionale, fantastico, favoloso, fenomenale, formidabile, fuori del comune, grandioso, impareggiabile, impressionante ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...